È mancato il sociologo e Professore Emerito Carlo A. Marletti
Sempre orientato a cogliere le innovazioni e a intercettare i campi più sfidanti del sapere, ha formato più d’una generazione di studiose e di studiosi
Sociologo, Professore Emerito dell’Università di Torino, Carlo A. Marletti è stato tra i pionieri e i fondatori degli studi sociologici sulla comunicazione politica e sul giornalismo in Italia, in tempi difficili nei quali la disciplina era ancora alla ricerca della sua legittimazione accademica. Allievo di Norberto Bobbio e di Filippo Barbano, Marletti ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della sociologia torinese.
Gli insegnamenti di Marletti hanno formato più d’una generazione di studiose e di studiosi. È stato Socio Fondatore dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica e Coordinatore nazionale della Sezione di Sociologia Politica dell’AIS dal 1989 al 1996. Ha ricoperto anche la carica di Direttore Scientifico del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” nel triennio 2007-2009, succedendo a Nicola Tranfaglia.
L’impegno scientifico, didattico e culturale di Carlo A. Marletti ha spaziato tra interessi diversi, sempre orientato a cogliere le innovazioni e a intercettare i campi più sfidanti del sapere. Aperto alla contaminazione interdisciplinare, il suo approccio è stato sempre portato alla sperimentazione e alla scoperta: sia come studioso – immaginando con anticipo traiettorie del pensiero e della discussione che poi sono diventate campi di ricerca consolidati – sia come professore, ispirando curiosità intellettuali e valorizzando le vocazioni delle persone. Tra i suoi numerosi meriti deve figurare, infatti, anche la progettazione e l’attivazione del corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica, ancora parte dinamica dell’offerta formativa del Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Anche attraverso il doppio mandato di Direttore del Dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino ha dimostrato la profonda cultura istituzionale che ha qualificato il suo intero percorso professionale.
La sua produzione scientifica è ricca di saggi e monografie che costituiscono momenti di confronto sempre attuali per chi approccia la ricerca nel campo della comunicazione politica, dell’informazione, della leadership politica e del consenso nelle democrazie contemporanee. Basti ricordare: Media e politica. Saggi sull'uso simbolico della politica e della violenza nella comunicazione, FrancoAngeli, Milano, 1984; Prima e dopo. Tematizzazione e comunicazione politica, ERI-Rai, Torino, 1985; Extracomunitari. Dall'immaginario collettivo al vissuto quotidiano del razzismo, RAI-Nuova Eri, Torino, 1991; Razionalità e valori. Introduzione alle teorie dell'azione sociale, Laterza, 2006; La Repubblica dei media. L’Italia dal politichese alla politica iperreale, il Mulino, Bologna, 2010; I leader e le élite. Il contributo di Luciano Cavalli alla sociologia politica in “SocietàMutamentoPolitica”, 14(27), 2023.