Didattica on line, i dati dell'Università di Torino
Oltre 25.000 accessi giornalieri un numero 10 volte superiore alla settimana precedente che hanno raggiunto tutti gli 80.000 studenti iscritti con notifiche push sulla app di UniTo con oltre 150.000 notifiche inviate.
L’Università di Torino si è impegnata per assicurare lo svolgimento delle molteplici attività didattiche in modalità a distanza per garantire la continuità formativa ad una popolazione studentesca di 80mila tra studentesse e studenti iscritti a 155 corsi di laurea, 102 master tra primo e secondo livello, 57 scuole di specializzazione e molto altro. Una varietà di esigenze disciplinari che richiede in questo momento impegno per rispondere a contesti e situazioni estremamente eterogenei.
Ad oggi l’intera offerta formativa deI 2° semestre è stato trasferita su piattaforma di e-learning con oltre 4.000 insegnamenti. Già attive oltre 2.500 sessioni in videoconferenza, per un totale di 70.000 partecipanti e oltre 4.200 ore di video che hanno coinvolto 3.500 docenti e ricercatori di tutti i ruoli autorizzati all'accesso alla piattaforma di E-learning.
Oltre 25.000 accessi giornalieri un numero 10 volte superiore alla settimana precedente che hanno raggiunto tutti gli 80.000 studenti iscritti con notifiche push sulla app di UniTo con oltre 150.000 notifiche inviate.
Per far fronte alle esigenze organizzative l’Ateneo ha attivato unico punto di contatto per il supporto ai docenti (single point of contact), sistema di service desk per gestione del supporto e pagina web del Portale dedicata.
“Questi primi importanti risultati” ha dichiarato Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino “sono possibili grazie al grande impegno e collaborazione di docenti, tecnici amministrativi e studenti e anche grazie alla lunga esperienza che vede UniTo primo tra gli Atenei italiani, tra i non telematici, per offerta di e-learning. Voglio ringraziare tutte e tutti per quanto stiamo facendo e soprattutto per come lo stiamo facendo. La situazione ha richiesto uno sforzo eccezionale del quale insieme siamo capaci. Anche per questo l’Università di Torino può dire di essere una grande comunità”.
#unitohomecommunity