Contrasto alla violenza, politiche e azioni di UniTo
Dal 23 ottobre saranno attivi quattro sportelli antiviolenza. I nuovi centri di Palazzo Nuovo, ex Poveri Vecchi e del Campus di Agraria e Veterinaria di Grugliasco si vanno ad aggiungere allo sportello del Campus Luigi Einaudi in funzione dal 2019
L’Università di Torino è il primo ateneo italiano a rendere disponibili quattro Sportelli Antiviolenza. I centri sono gestiti in collaborazione con le operatrici dei Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus e di Telefono Rosa Piemonte Torino (ODV) e sono dislocati nel Campus Luigi Einaudi, Palazzo Nuovo, Scuola di Management ed Economia (Ex Poveri Vecchi) e nel Campus di Agraria e Veterinaria di Grugliasco. Gli sportelli sono rivolti a tutte le studentesse, le ricercatrici, le docenti, le impiegate del comparto tecnico e amministrativo, le lavoratrici precarie e di ditte esternalizzate e, in generale, a tutte le donne.
I centri gestiti dai Centri Antiviolenza di E.M.M.A. ONLUS si trovano nella main hall del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100/A, Torino - giovedì dalle ore 15 alle ore 18) e nell’atrio centrale di Palazzo Nuovo (Via Sant’Ottavio 20, Torino - venerdì dalle ore 14:30 alle ore 16:30). Sono raggiungibili ai numeri (+39) 011 5187438 (+39) oppure 366 4607803 (anche WhatsApp) e via mail tramite sportellounito@
Gli sportelli gestiti da Telefono Rosa Piemonte Torino (ODV) sono situati nell’edificio storico della Scuola di Management ed Economia (3° piano, Corso Unione Sovietica 218/bis, Torino - Mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 13:30) e nella biblioteca del Campus di Agraria e Veterinaria (Largo Paolo Braccini, 2, Grugliasco, TO - Martedì dalle ore 9:30 alle ore 13:30). È possibile mettersi in contatto telefonicamente ai numeri 011.5628314 o 327.3275692 (anche WhatsApp) e anche via mail telefonorosa@mandragola.com.
Da anni l’Università di Torino è impegnata in prima linea nel contrasto a tutte le discriminazioni e violenze di genere attraverso l’attivazione di percorsi formativi specifici e di servizi dedicati a studenti, docenti e personale e la promozione di numerose iniziative di sensibilizzazione, oltre che con la partecipazione a progetti di ricerca europei e nazionali. In particolare, nel 2023 UniTo ha introdotto due figure di garanzia preposte alla tutela dei diritti e alle politiche di inclusione: la delegata del Rettore per l’inclusione, le pari opportunità e le politiche di genere di Ateneo, Prof.ssa Paola Cassoni, e la Gender Equality Manager, Dott.ssa Federica Turco. Questo impegno è assicurato inoltre dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) e dal CIRSDe, il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, che nell’ambito del progetto MINDtheGEPs, ha realizzato il Gender Equality Plan con l’obiettivo di rimuovere le asimmetrie tra i generi, migliorare l’offerta formativa degli studi di genere e contrastare la violenza di genere. Sono tante le azioni e i progetti messi in campo dall’Ateneo per affrontare e decostruire gli stereotipi alla base di molti comportamenti violenti, e fornire strumenti educativi capaci di prevenire e contrastare la violenza.
Oltre agli sportelli antiviolenza in Ateneo sono attivi altri due servizi dedicati a cui rivolgersi in casi di molestie, violenze, mobbing e/o discriminazione, ossia La Consigliera di Fiducia e lo Spazio di Ascolto. La Consigliera di fiducia di Ateneo è la persona incaricata istituzionalmente di fornire informazioni, consulenza ed assistenza gratuita ai/alle componenti della comunità universitaria (dipendenti, studenti/esse) oggetto di discriminazioni, molestie e lesioni della dignità o mobbing (art. 6 del Codice di comportamento dell'Università di Torino). Infine lo Spazio di Ascolto di Ateneo offre colloqui psicologici e di psicoterapia con specialisti/e e specializzandi/e del Dipartimento di Psicologia, erogati garantendo la massima tutela della privacy e nel rispetto dei principi deontologici della professione psicologica.
Inoltre, l’edizione 2024 del Bilancio Partecipativo di Ateneo, la metodologia di ascolto, relazione e comunicazione, che permette il coinvolgimento attivo della comunità, adottato ai fini della costruzione del bilancio di previsione, si è focalizzata sul tema del Benessere e Contrasto alle Violenza. Le iniziative approvate sono dedicate alla sensibilizzazione, alla formazione, alla prevenzione di ogni forma di molestia e/o abuso di potere nonché al supporto di coloro che subiscono tali molestie e abusi. Tra le proposte accolte ci sono corsi di formazione dedicati alla diffusione della cultura della non violenza e della parità di genere e al contrasto di ogni forma di violenza e molestia indirizzati all’intera comunità universitaria (docenti, personale tecnico amministrativo e studenti) e lo sviluppo di un software di supporto alla scrittura inclusiva nelle comunicazioni basato su tecniche predittive e generative dell’Intelligenza Artificiale che ha l’obiettivo di facilitare e incoraggiare l’adozione delle linee guida promosse e diffuse dall’Ateneo sull’uso di gender-fair language, portando avanti al contempo un’azione di cambiamento culturale capillare.
Anche quest’anno, In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, l’Università di Torino partecipa attivamente al processo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica per eliminare la violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, per promuovere la parità di genere. Durante il mese di novembre componenti del personale docente e ricercatore dell'Università di Torino dedicheranno una lezione al tema della violenza di genere, analizzandolo secondo la propria prospettiva disciplinare e di ricerca. Più di 100 lezioni in tutti i dipartimenti dell’Ateneo in cui verranno affrontati, tra gli altri, temi legati alla violenza di genere sui social, al linguaggio inclusivo e agli stereotipi di genere.
L’Università di Torino è stato il primo ateneo italiano ad attivare un insegnamento specifico dedicato al tema della violenza contro le donne dal titolo “La violenza maschile contro le donne: dal riconoscimento alla risposta operativa”. Il corso, arrivato alla sua seconda edizione, si inserisce nell’ambito della Convenzione che l’Università di Torino ha stipulato con l’Associazione Telefono Rosa Torino con la collaborazione del CIRSDe e ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti conoscenze e competenze multidisciplinari sul riconoscimento, sul contrasto e sulla prevenzione del fenomeno della violenza di genere. L’insegnamento è erogato dal corso di laurea magistrale in Scienze amministrative e giuridiche delle organizzazioni pubbliche e private, ma è aperto a tutta la popolazione studentesca dell’Università di Torino. Nella prima edizione hanno frequentato le lezioni 92 studentesse e studenti e 9 uditrici/uditori esterni, per un totale di 102 persone.
“L’Università di Torino - dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino - continua ad investire con determinazione e senza risparmio nelle azioni per il contrasto alle discriminazioni, agli abusi e alla violenza di genere, perché gli spazi universitari siano luoghi massimamente sicuri, ma anche perché proprio dalle istituzioni rivolte alla formazione devono arrivare segnali chiari e precisi. Con orgoglio possiamo dire che siamo oggi la prima realtà accademica nazionale che apre sportelli per la richiesta di sostegno in numero crescente con l’intento di presidiare i diversi poli. Ben sapendo che la prossimità fisica alle persone è il primo passo per un’accessibilità al servizio che possa davvero dirsi tale. Il fatto poi che i nostri sportelli siano a disposizione di tutte le donne, non soltanto di chi fruisce l’Università o ne è utente, è un messaggio molto forte e importante alla cittadinanza: per dire che se piaghe come quella della violenza sulle donne sono parte più ampia e profonda del nostro vivere sociale, anche la lotta e il contrasto al problema non conosce limiti e confini”.