Città delle Scienze, al via il progetto del nuovo polo universitario a Grugliasco
L'inizio dei lavori nella primavera del 2021, durata complessiva di 3 anni per il completamento delle opere
Presentato oggi alla stampa il progetto del nuovo polo universitario a Grugliasco. All’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, accolti dal Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, Stefano Geuna, Magnifico Rettore Università degli Studi di Torino, Roberto Montà Sindaco Comune di Grugliasco, Chiara Appendino, Sindaca della Città Metropolitana, Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio e Sviluppo delle attività produttive Regione Piemonte, Cristina Prandi Vice Rettrice alla ricerca, Sandro Petruzzi, Direttore Direzione Patrimonio, Edilizia e Logistica Università degli Studi di Torino e Teresio Testa, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria Intesa Sanpaolo, hanno illustrato il progetto ai giornalisti.
Il nuovo insediamento, interamente finanziato dal Gruppo Intesa Sanpaolo, ospiterà i Dipartimenti dell’Università degli Studi di Torino di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, che, insieme all’adiacente complesso edilizio dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e di Scienze Veterinarie, concorreranno ad articolare un nuovo modello di Campus Universitario Metropolitano.
Il nuovo polo, che si estende su una superficie di 121.660 mq, prevede la realizzazione di un complesso di edifici sostenibili integrati nell’ambiente circostante con particolare attenzione alle caratteristiche morfologiche dell’area, con edifici immersi nel verde e disposti secondo uno schema che permetta di distinguere le strutture didattiche dagli spazi destinati alla ricerca.
L’avvio dei lavori, il cui costo complessivo è di circa 160 milioni di euro (con oltre 2,4 milioni di euro all’anno per la manutenzione e gestione) è previsto per la primavera del 2021, con una durata complessiva di 3 anni per il completamento delle opere
Il raggruppamento delle imprese affidatarie dei lavori formato da Itinera S.p.A. (Capogruppo), Intesa Sanpaolo, Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. di Torino, Euroimpianti S.p.A. e Semana S.r.l., si occuperà della progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo Polo, della sua realizzazione, comprensiva dei lavori e delle forniture degli arredi, del finanziamento attraverso lo strumento della locazione finanziaria immobiliare in costruendo, della manutenzione e gestione dell’opera per un periodo di 20 anni.
Il percorso progettuale è inserito nell’ambito del piano edilizio dell’Università, finalizzato al riordino del sistema universitario mediante la costituzione di poli tematici.
Il nuovo Campus, che porterà a un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000, prevede la realizzazione di attività complementari e di servizio con infrastrutture pubbliche strettamente connesse.
Nel progetto sono previsti 22.000 mq per aule per didattica e per lo studio, spazi comuni e servizi per studenti mentre 47.500 mq saranno l’estensione degli spazi per la ricerca. Alle attività sportive multiple affidate al Cus Torino (basket, volley, pallamano, lotta, ginnastica artistica/ritmica, ecc.) saranno dedicati 7.300 mq inclusa la pista di atletica leggera al coperto (discipline della velocità, salto in alto, lungo e con l’asta). Punto di snodo e di interazione fra l’attività universitaria e la città una grande piazza attrezzata di 7.200 mq, spazi per la ristorazione, caffetteria e aree relax all’interno degli edifici (a gestione diretta dell’Università) e il nuovo parco urbano di 40.000 mq. A completamento dell’opera la passerella sulla ferrovia, la viabilità di accesso e l’implementazione del sistema delle piste ciclabili.
Ad un anno dall’aggiudicazione, è in corso di completamento il progetto definitivo, nel quale è previsto un significativo incremento degli spazi per la ricerca e la didattica, comprensivi di laboratori, studi, facilities e connettivo di circa 14.000 mq.
Agli spazi dedicati alla didattica ed alla Ricerca sono disponibili, difatti, circa ulteriori 50.000 mq destinabili a specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con le aziende. Un pool straordinario di risorse tecniche e strumentali, strutture di ricerca di base e laboratori di ricerca avanzati saranno disponibili per una base ampia di potenziali utenti e contribuiranno al rafforzamento del trasferimento tecnologico dall’ Ateneo verso le imprese, a sviluppare progetti di innovazione offrendo al sistema di imprese l’accesso a strumenti (open access), laboratori (joint lab), tecnologie e professionalità avanzate, costruire partnership strategiche capaci di attrarre finanziamenti pubblici (bandi europei, nazionali e regionali) e privati (da fondi di investimento, venture capital, etc) e non ultimo contribuire a formare competenze professionali indispensabili da inserire nel mondo produttivo.
Il progetto di riunire in unico campus Dipartimenti differenti, permetterà di sviluppare maggiore sinergia tra i ricercatori in settori interdisciplinari, come l’Agrifood, la Chimica Verde, l’Energia Sostenibile, le Scienze dei Materiali, la Bioeconomia e la Sostenibilità Ambientale nell’ottica di un concetto di moderna “one health” che correla salute umana, animale ed ambientale. Allo stesso tempo la filiera della sanità animale potrà costituirà un ponte ideale tra le attività in questo campo e quelle nella costruenda Città della Salute.
In questo quadro generale è prevista la sottoscrizione di un Protocollo di intesa che intende favorire la maggiore interazione possibile tra le sfere di interesse dell’Università agli studi di Torino, degli Atenei della Città, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana e del Comune di Grugliasco, sulle questioni che riguardano il territorio, il suo sviluppo economico e sociale, la mobilità sostenibile. Mediante un ampio coinvolgimento di tutti i soggetti portatori di interessi diffusi si intende assicurare la maggior condivisione delle scelte in ordine ai bisogni comuni, al fine di individuare modalità di intervento efficaci, raccordate e coordinate tra istituzioni.
“Con il Campus di Grugliasco - dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino - e la nascita di un Polo Scientifico che raggruppa in una stessa area, Dipartimenti dalla vocazione scientifica complementare, Unito diventa motore di innovazione per il territorio realizzando il principale polo accademico interdisciplinare incentrato su formazione e ricerca. Il progetto genererà un conseguente effetto di attrazione per imprese, industria, agenzie territoriali e principali stakeholders, realizzando così l'impegno con il mondo produttivo sui temi legati alla sostenibilità ambientale a lungo termine. L’integrazione e la coerenza territoriale tra ricerca scientifica, attività di formazione e trasferimento tecnologico sono i motori principali dell'economia italiana e piemontese e avranno un impatto sui diversi asset strategici in una prospettiva di sviluppo europea”.
Per Teresio Testa, Direttore Regionale Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria di Intesa Sanpaolo: “Questa è un’opera che non solo finanziamo, ma finanziamo con orgoglio, consapevoli delle ricadute positive che potrà avere sul territorio. Fondamentale, dal nostro punto di vista, sarà il coinvolgimento di imprese e startup per un legame forte e virtuoso tra ricerca e tessuto produttivo. In Piemonte l’agroalimentare genera oltre 5 miliardi di euro di valore aggiunto, circa l’8% del settore e i green jobs occupano 260.000 persone, il 14% del totale, con sbocchi professionali in forte crescita. La maggiore disponibilità di esperti qualificati non potrà che avvantaggiare la Regione. Le nuove generazioni, infatti, possono fare molto per la sostenibilità ambientale. Secondo una ricerca di GreenItaly, tra le imprese manifatturiere guidate da under 35, il 47% ha fatto eco-investimenti nel corso del 2019, contro il 23% delle imprese guidate da over 35. Giovani, innovazione e ambiente sono le leve sulle quali poter costruire il futuro del nostro territorio”.
«Il nuovo polo universitario rappresenta per la Città di Grugliasco una ulteriore occasione di sviluppo - afferma il sindaco di Grugliasco Roberto Montà - Si tratta di un progetto articolato e che vede la partecipazione di diverse istituzioni, Atenei, Regione Piemonte, progettisti, imprese, personale accademico, associazioni degli imprenditori e, naturalmente, Comune di Grugliasco, tutti uniti per realizzare l'obiettivo di un insediamento di eccellenza che potrà ben qualificarsi come opera di livello europeo e sarà motore per favorire l'accesso ai fondi della futura programmazione comunitaria 2021/2027. Accanto agli spazi più prettamente accademici e dedicati alla ricerca, ci saranno aree verdi, circa 10mila metri quadri di strutture di pregio adattabili a più esigenze. Il tutto realizzato attraverso un processo articolato, legato alla crescita, all'innovazione, alla ricerca e al sistema imprenditoriale e rafforzato da una qualificata governance pubblica di cui la Città di Grugliasco è parte attiva nel ruolo di collegamento tra le diverse istituzioni coinvolte nel percorso che porterà all'insediamento del nuovo polo scientifico. Una particolare attenzione è stata riservata alla viabilità e ai trasporti per rispondere alla duplice esigenza di agevolare da un lato il flusso degli utenti del novo polo e dall'altro di ridurre l'impatto sula circolazione cittadina».
«La Città della Scienza di Grugliasco - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - sarà un fiore all’occhiello per il nostro territorio che vuole diventare un punto di riferimento universitario internazionale e che, proprio per questo, pochi giorni fa ha candidato ufficialmente Torino ad ospitare anche le Universiadi del 2025. Desideriamo fare del Piemonte una grande cittadella universitaria diffusa, pronta ad accogliere studenti di ogni parte del mondo in modo competitivo sia sul piano dell’offerta formativa che dei servizi a loro dedicati. E il Campus di Grugliasco è un esempio positivo del modo in cui la sinergia tra il pubblico e il privato può dare al nostro territorio nuove opportunità di sviluppo».
La realizzazione a Grugliasco di un nuovo polo universitario - aggiunge Chiara Appendino Sindaca della Città Metropolitana - è coerente con le strategie di sviluppo della Città metropolitana, che da tempo opera per creare relazioni virtuose fra sostegno all’innovazione, alla formazione e all’istruzione dei cittadini.
Si tratta di un progetto importante e ambizioso non solo perché prevede un rilevante ampliamento e ammodernamento dell’insediamento esistente, ma soprattutto perché contribuirà a favorire lo sviluppo economico e sociale, la mobilità sostenibile e altri aspetti della vita nel nostro territorio.
Un obiettivo di valorizzazione delle potenzialità di questo progetto, per il cui conseguimento è corso di definizione tra l’Università agli studi di Torino, il Politecnico di Torino, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana e il Comune di Grugliasco, un protocollo di intesa che possa far convergere gli interessi di tutti gli attori su alcune linee di sviluppo specifiche, quali il piano dello sviluppo economico e la sua connessione con il tessuto produttivo e lo sviluppo territoriale locale.