Cerimonia per l'Anno Accademico 2020-2021 di UniTo: un'università proiettata al futuro
"È un momento complesso, ma dobbiamo volare alto e non abdicare al nostro ruolo di guida culturale e scientifica", ha dichiarato il Rettore Geuna
Si è svolta in presenza, lunedì 24 maggio, la cerimonia per l’Anno Accademico 2020-2021, il 617esimo dell’Università di Torino. Nell’aula magna della Cavallerizza Reale sono intervenuti il Rettore Stefano Geuna, la direttrice generale Loredana Segreto, il professore emerito Gustavo Zagrebelsky, con una lectio magistralis dal titolo “La lezione”, il direttore d’orchestra Riccardo Muti e alcuni studenti: Davide Truccato, presidente Consiglio delle e degli Studenti, Francesca Tampone, rappresentante nel Comitato Unico di Garanzia, Panagiotis Pastrikos, studente Erasmus, Bruna Panero, specializzanda in Medicina del lavoro. Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio hanno inviato un videomessaggio di saluto.
Il Rettore Geuna ha presentato i risultati positivi ottenuti dall’Ateneo (gli iscritti sono saliti a 85mila circa) in un anno difficile, contrassegnato dalla pandemia. E ha testimoniato l’impegno di UniTo nell'edilizia per la qualità della vita universitaria: oltre 30mila nuovi metri quadri per la didattica e la ricerca, più di 7mila per servizi allo studio e alla ricerca. "Questo - ha dichiarato a margine il Rettore Geuna - è un momento complesso per parlare di futuro, ma proprio perché siamo in questa fase dobbiamo volare alto e non abdicare al nostro ruolo di guida culturale e scientifica. Sarà un futuro di ripresa anche delle attività didattiche in presenza".