All’Università di Torino UniVAX Day 2019
La Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA) organizza una giornata di informazione sui vaccini per gli studenti delle scuole medie superiori
Immunologi ed esperti rispondono alle domande di ragazze e ragazzi delle scuole superiori, fornendo informazioni di carattere scientifico su un tema molto discusso ma poco conosciuto: i vaccini. È questo l’obiettivo di UniVax Day 2019, la giornata di informazione sui vaccini promossa contemporaneamente in numerosi atenei italiani dalla Società Italiana di Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA). A Torino, l’evento si terrà domani, venerdì 1° febbraio, nell’aula 3 della Palazzina Einaudi (corso Regina Margherita 60). Gli studenti potranno capire come il sistema immunitario risponde alle infezioni e come funzionano i vaccini. Inoltre, gli esperti avranno il compito di fare chiarezza sui tanti luoghi comuni e preconcetti diffusi, affrontando temi legati alle bufale in rete e alla cosiddetta vaccine hesitancy.
Interverranno la professoressa Federica Cavallo, immunologa del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute, la professoressa Maria Rosa Gualano, igienista del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, il dottor Diego Pavesio, del Gruppo di Lavoro Scienza e Pseudoscienza – Ordine dei Medici di Torino. Moderatore dell’incontro, il professor Francesco Novelli, immunologo e direttore del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute.
“I vaccini sono sicuri - spiega ai microfoni di Unito News la professoressa Federica Cavallo - e rappresentano un sistema per proteggere noi stessi e gli altri, ovvero coloro che non sono eleggibili alla vaccinazione”. Sulle tendenze attuali, la docente commenta: “C’è un tentativo di auto apprendere usando i media disponibili, senza curarsi di valutare la correttezza delle informazioni sul web”. E riguardo al fenomeno della vaccine hesitancy, ovvero dello scetticismo nei confronti della pratica vaccinale, la prof.ssa Cavallo afferma: “Rispetto alla vaccine hesitancy, l’origine prima è che non si conoscono più malattie che sono state gravissime nel passato. Non si capisce più veramente il rischio che si corre quando non si è vaccinati. Si tende a ritenere che tutto sia mosso da interessi economici, ma non è il caso delle vaccinazioni, che sono fatte non per favorire le case farmaceutiche, ma la sanità pubblica”.
Ascolta il podcast con l’intervista alla professoressa Federica Cavallo.