Alla Prof.ssa Rosa Maria Piccione un research grant dall'Arts and Humanities Research Council
Il progetto si propone di ricostruire, contestualizzare e rendere nuovamente accessibile la biblioteca di Guillaume Pellicier, vescovo e ambasciatore a Venezia di Francesco I, re di Francia.
La Prof.ssa Rosa Maria Piccione del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino e la Prof.ssa Raphaële Mouren (British School at Rome/Warburg Institute/Centre Gabriel Naudé) hanno ottenuto un finanziamento dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC) per il progetto Greek manuscripts in Renaissance Venice: the library of Guillaume Pellicier and its contribution to Europe’s intellectual heritage.
Il progetto, in collaborazione con la Staatsbibliothek zu Berlin – Preußischer Kulturbesitz e il British Museum, si propone di ricostruire, contestualizzare e rendere nuovamente accessibile la biblioteca di Guillaume Pellicier, vescovo e ambasciatore a Venezia di Francesco I, re di Francia. Costituita soprattutto da manoscritti greci, copiati durante il suo soggiorno presso la Serenissima (1539-1542) e ora per la maggior parte a Berlino, la collezione libraria è una testimonianza importante delle pratiche di copia di manoscritti greci nella piena età della stampa.
Il progetto avrà una durata di 4 anni e ha come obiettivi lo studio sistematico della biblioteca e la catalogazione dei manoscritti, i cui dati verranno messi a disposizione su Manuscripta Medievalia, il catalogo tedesco online di manoscritti, e su ResearchSpace, la piattaforma Cidoc-CRM del British Museum. I manoscritti saranno digitalizzati dalla Staatsbibliothek e le riproduzioni digitali saranno rese accessibili nelle biblioteche digitali della stessa Staatsbibliothek e del Warburg Institute.