Al via la nuova edizione del corso di Linguaggio Giornalistico con Maurizio Molinari
Un progetto che nasce dalla convenzione tra il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'educazione e Gedi News Network
Si è tenuta il 16 novembre, presso il Salone del Palazzo del Rettorato, la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del corso di Linguaggio Giornalistico, organizzata in convenzione tra il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Torino e Gedi News Network.
Dopo l’intervento del Magnifico Rettore Gianmaria Ajani, che ha ricordato la centralità delle nuove tecnologie e dei linguaggi multimediali nella società contemporanea, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari ha enfatizzato la portata innovativa dell’insegnamento, di cui è titolare, descrivendone le principali aree di interesse: da un lato, il tradizionale versante dell’editing e del reporting, che coprirà buona parte delle lezioni e si avvarrà dell’intervento di firme illustri della testata torinese; dall’altro, proprio l’ambito delle nuove tecnologie e, in particolare, quello del data journalism, grande sfida e insieme importante risorsa per il futuro dell’informazione e della professione giornalistica. La parola è poi passata al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia, che ha rimarcato l’importanza della formazione per una buona informazione, esprimendo il proprio entusiasmo per l’iniziativa. Nella stessa direzione si è mosso l’intervento del Presidente di Gedi News Network Luigi Vanetti, così come quello del Direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione Gianluca Cuozzo, che ha sottolineato l’importanza della convenzione nell’ambito delle iniziative di eccellenza promosse dal dipartimento.
Il corso, coordinato dal giornalista de La Stampa Enrico Caporale e dalla Dott.ssa Simona Stano del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione, avrà inizio il 19 febbraio 2019 e combinerà lezioni di didattica frontale con l’intervento di noti giornalisti ed esperti di nuove tecnologie, simulazioni di riunioni di redazione, esercitazioni di scrittura e la visita alla redazione, al museo e al centro stampa della testata torinese.