Le iniziative di UniTo e School of Management per i 134 giovani assunti da Agenzia Piemonte Lavoro
Al via il master in servizi e politiche attive del lavoro e il corso universitario di aggiornamento professionale
Si è tenuta martedì 17 maggio la presentazione delle opportunità formative che Agenzia Piemonte Lavoro, l’ente strumentale della Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’impiego piemontesi, ha progettato con l’Università degli Studi di Torino - Dipartimento in Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche (ESOMAS) e SAA - School of Management per i 134 giovani neoassunti con contratto di formazione e lavoro.
Il Master in “Servizi e politiche attive del lavoro” e il Corso universitario di aggiornamento professionale in “Politiche attive del lavoro: processi orientativi e sostegno all’inserimento lavorativo” rispondono all’esigenza di Agenzia Piemonte Lavoro di accompagnare la preparazione del personale assunto con i profili di Specialista delle politiche del lavoro e di Tecnico servizi per l’impiego allo svolgimento del proprio ruolo all’interno dei Centri per l’impiego.
L’iniziativa si inserisce nella cornice del piano di potenziamento dei Centri per l’impiego e del recente programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), che prevede un disegno radicalmente mutato del sistema delle politiche attive del lavoro. Il ruolo di governance delle reti territoriali che i Centri per l’impiego eserciteranno per fare fronte a scenari del mercato del lavoro sempre più mutevoli e sfidanti necessiterà, infatti, da parte degli operatori, di un corredo di competenze specialistiche per rispondere in maniera più efficace ai bisogni dei cittadini e delle imprese.
In questo rinnovato scenario, le due occasioni formative che Agenzia Piemonte Lavoro offre al proprio personale attraverso la collaborazione con soggetti accademici di così elevata caratura e comprovata innovatività confermano l’attenzione rivolta al capitale umano interno e alla sua crescita in termini di conoscenze, apprendimenti e competenze.
Commenta l’assessore all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte: «Il nostro obiettivo come Regione è puntare sulla formazione per mettere le imprese nella condizione di potenziare la propria competitività favorendo il più possibile l’incrocio tra domanda e offerta. Alla base di un successo imprenditoriale ci devono essere le competenze, che devono essere continuamente approfondite, innovate e aggiornate con politiche attive del lavoro che si contrappongono alle politiche assistenzialiste».
Aggiunge Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro: «Il sistema regionale delle politiche attive del lavoro sta investendo molto nel rinforzo e nella riconversione delle competenze dei lavoratori occupati o espulsi dal mercato del lavoro, per facilitare l’incontro della domanda e dell’offerta e contrastare il fenomeno del mismatch che caratterizza questo tempo. Attraverso questa sinergia innovativa con il mondo accademico, Agenzia Piemonte Lavoro intende andare nella stessa traiettoria passando attraverso il potenziamento delle competenze del proprio capitale umano, per accogliere con professionalità ed efficienza le molteplici sfide che i mercati del lavoro ci chiamano ad affrontare».
L’investimento nella realizzazione dei due percorsi formativi rappresenta per Francesco Devicienti, direttore del Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche dell’Università degli Studi di Torino, «un'inedita occasione per mettere a disposizione del territorio, e dei diversi attori che in esso operano, le svariate attività di ricerca condotte nel Dipartimento sulle storiche criticità del mercato del lavoro italiano, le nuove sfide da affrontare, e su come le politiche, ed in particolare le politiche attive del lavoro, abbiano un ruolo cruciale per contribuire a renderlo più efficiente, resiliente ed inclusivo, anche alla luce della rilevante disponibilità di risorse per il loro finanziamento e di una crescente cultura della valutazione, che mette sempre più al centro dati, metodi di analisi di frontiera e letteratura internazionale su “best practice”».
Per Davide Caregnato, direttore di SAA - School of Management, «queste iniziative formative si inseriscono in un panorama di attività che ha da sempre caratterizzato la Scuola. Con oltre mezzo secolo di esperienza nella didattica e nella collaborazione con enti e imprese del territorio, SAA è pienamente consapevole dei processi di cambiamento del mondo aziendale e lavorativo e si rende parte attiva tramite iniziative di formazione manageriale volte allo sviluppo di una cultura dell’innovazione e alla valorizzazione del capitale umano».
I percorsi formativi sono stati aperti dall’indirizzo di saluto dell’assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte e della vice-rettrice alla ricerca nelle Scienze economiche, giuridiche e sociali dell’Università degli Studi di Torino.
I lavori sono continuati con una tavola rotonda dal titolo «Next Generation EU: quale ruolo per le politiche attive del lavoro e i sistemi per l’impiego?», introdotta e coordinata da Anna Cugno, coordinatrice dei percorsi di alta formazione. L’evento è stato strutturato come una open lecture e ha consentito la partecipazione in presenza e da remoto dei rappresentanti di istituzioni, corpi intermedi e imprese che si erano accreditati.