Al Campus Einaudi il primo sportello universitario antiviolenza italiano
Lo sportello nasce dalla collaborazione tra il gruppo di ricerca VARCO - VIOLENZA CONTRO LE DONNE: AZIONI IN RETE PER PREVENIRE E CONTRASTARE del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino e i Centri Antiviolenza E.M.M.A. onlus.
Giovedì 24 ottobre, nella Main Hall del Campus Luigi Einaudi, è stato inaugurato il primo Sportello Antiviolenza in un Ateneo italiano dedicato a tutte le studentesse, le ricercatrici, le docenti, le impiegate del comparto tecnico e amministrativo, le lavoratrici precarie e di ditte esternalizzate e, in generale, a qualsiasi donna studi o lavori nell’Università di Torino.
Lo sportello è completamente gratuito, assicura massima riservatezza e privacy e si configura come uno spazio di ascolto e sostegno per donne che subiscono o hanno subito violenza. Sarà gestito dalle operatrici dei Centri Antiviolenza E.M.M.A. onlus e sarà attivo tutti i giovedi:
- dalle 14.00 alle 19.00 presso la Main Hall del Campus Einaudi con uno spazio informativo;
- dalle 17.00 alle 19.00 con uno spazio di ascolto riservato.
Le operatrici potranno essere contattate presso il punto di accoglienza nella Main Hall del Campus Luigi Einaudi o attraverso il numero verde di ascolto telefonico 800.093.900.
Lo sportello nasce dalla collaborazione tra il gruppo di ricerca VARCO - VIOLENZA CONTRO LE DONNE: AZIONI IN RETE PER PREVENIRE E CONTRASTARE del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino e i Centri Antiviolenza E.M.M.A. onlus. Fanno parte di VARCO Paola Maria Torrioni (Responsabile Scientifica), Maddalena Cannito (Coordinatrice), Marinella Belluati, Roberta Bosisio, Francesca Pusateri e Lorenzo Todesco. Per i Centri Antiviolenza E.M.M.A. onlus la referente è Anna Zucca.
La violenza sulle donne è oggi una delle più estese violazioni dei diritti umani, trasversale – seppur con caratteristiche variabili – nei vari Paesi e nei diversi gruppi sociali. L’Università di Torino partecipa attivamente da tempo al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per l’eliminazione della violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia contro ogni forma di violenza di genere.