Addio a Cristiana Peroni, Professoressa ordinaria di Fisica Sperimentale dell'Università di Torino
La docente è stata ricordata oggi nel Consiglio del Dipartimento di Fisica
È mancata lo scorso 19 giugno la prof.ssa Cristiana Peroni, Professoressa Ordinaria di Fisica sperimentale del nostro Ateneo. Dopo la laurea in Fisica nel 1974 all'Università di Torino, iniziò la sua attività scientifica come ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel campo della fisica sperimentale delle particelle elementari. Nel 1988 divenne Professoressa Associata di Fisica presso la Facoltà di Farmacia del nostro Ateneo e, dal 2001, Ordinario della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, svolgendo una carriera di alto livello internazionale: è stata infatti Research Fellow al CERN, Associée de Recherche al Laboratoire de Physique des Particules di Annecy, Research Associate all'Università di Rochester (N.Y.) e alla Indiana University, Bloomington.
Tra i vari incarichi di insegnamento, è stata docente nei corsi di Fisica per Farmacia e Scienze Motorie, del corso di Fondamenti di dosimetria per la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica e nel corso di Fisica Medica per la Laurea Magistrale in Fisica Biomedica. Un percorso di studio, quest'ultimo, che Peroni inaugurò, insieme alla compianta Professoressa Maria Itala Ferrero, e che contribuì in maniera fondamentale a sviluppare, facendone un corso di notevole successo. È stata inoltre Direttore della Scuola di Specializzazione in Fisica Medica e membro del Consiglio dei Docenti della Scuola di Dottorato di Fisica dell'Università di Torino.
Nel campo dell'insegnamento universitario ha avuto seguito svariate decine di studenti nelle tesi di laurea e di dottorato, tra i quali un numero significativo di studenti stranieri, che ancora ricordano la sua dedizione e gentilezza.
La sua attività di ricerca si è svolta nell'ambito della fisica sperimentale delle particelle elementari cominciando con lo studio delle interazioni protone-antiprotone ma il suo contributo principale è stato allo studio della struttura dei nucleoni a basso ed alto momento trasferito. In particolare, si deve a lei la scoperta del cosiddetto effetto EMC. Successivamente, si è occupata di fisica medica con particolare interesse per lo sviluppo di rivelatori per il controllo e la dosimetria di fasci terapeutici di fotoni, elettroni e adroni in collaborazione con istituzioni di ricerca italiane ed estere e con l'industria.
La sua attività nel campo della fisica medica ha portato, tra gli altri risultati, alla realizzazione di apparecchiature utilizzate da oltre 10 anni per la cura dei tumori presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia. Questi strumenti hanno portato a tre brevetti e sono stati ingegnerizzati e commercializzati dalla IBA Dosimetry, azienda leader nel campo delle apparecchiature di uso medico, con notevole successo di mercato.