Addio al prof. Gianni Vattimo
A lungo docente dell'Università di Torino, è stato uno dei più importanti filosofi italiani
È scomparso ieri sera, all’età di 87 anni, il prof. Gianni Vattimo, uno dei più importanti filosofi italiani, padre del pensiero debole, a lungo docente all'Università di Torino. Lo ricordiamo con l'intervista raccolta da UnitoNews in occasione dei suoi 80 anni.
Allievo di Luigi Pareyson, Vattimo si laureò in Filosofia nel 1959 all’Università di Torino. Nel 1964 divenne professore incaricato e nel 1969 ordinario di estetica dell'Ateneo di Torino. Già preside della facoltà di Lettere e Filosofia, dal 1982 al 2008 è stato ordinario di filosofia teoretica. Vattimo ha, inoltre, insegnato come visiting professor in alcune università americane (Yale University of Los Angeles, New York Univerity, State University of New York) e ha tenuto seminari e conferenze in varie università di tutto il mondo. Accanto all’attività scientifica Vattimo è stato editorialista per i più importanti quotidiani italiani e anche politico, eletto per due volte eurodeputato.
Le opere di Gianni Vattimo sono tuttora discusse in Italia e all’estero, in particolare per l’interpretazione originale dell’ontologia ermeneutica che il filosofo torinese ha chiamato pensiero debole. Questa impostazione teorica, che ha le sue radici nello studio di Nietzsche e Heidegger, fa di Vattimo un importante pensatore della postmodernità che suggerisce una concezione non dogmatica della verità con forti implicazioni etico-politiche. Secondo Vattimo il pensiero debole è la chiave per la democratizzazione della società e la diffusione del pluralismo.
Informazioni utili. La camera ardente allestita nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Torino sarà visitabile dalle ore 10.30 di domani, giovedì 21 settembre, fino a venerdì. Gli orari, per entrambi i giorni, sono: 10.30-18. La salma del prof. Vattimo lascerà il Rettorato sabato mattina alle ore 9,30 (il funerale si terrà alle ore 10 nella Real Chiesa di San Lorenzo, p.zza Castello).