I segreti dei neutrini spiegati dal Premio Nobel Takaaki Kajita
Il fisico giapponese all'Università di Torino per spiegare i misteri che si celano dietro queste particelle dalla massa infinitesimale
Il Professor Takaaki Kajita, Premio Nobel 2015 per la Fisica ha tenuto una conferenza pubblica sul tema “I segreti dei neutrini: particelle camaleontiche”. L'evento si è svolto lunedì 2 luglio in Aula Magna della Cavallerizza Reale ed è stato organizzato dall'Università di Torino in collaborazione con la sezione torinese dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Kajita è stato insignito del Premio Nobel nel 2015 assieme ad Arthur Mc Donald per il suo contributo fondamentale alla scoperta dell’oscillazione del neutrino, fenomeno concepito e descritto da Bruno Pontecorvo nel 1957, e che è stato verificato sperimentalmente in modo inequivocabile proprio dagli esperimenti guidati da Takaaki Kajita e McDonald nei primi anni 2000.
I neutrini sono le particelle elementari più sfuggenti, ma anche quelle che sollevano maggiore curiosità e pongono maggiori interrogativi, mostrando di possedere caratteristiche uniche e sorprendenti: come microscopici camaleonti, cambiano le loro proprietà mentre viaggiano nel cosmo. I risultati di Kajita sullo studio dei neutrini atmosferici, assieme ai risultati complementari sui neutrini solari ottenuti nel laboratorio canadese di Sudbury con l'esperimento SNO diretto dal Prof. Art McDonald, hanno permesso di comprendere con certezza che i neutrini oscillano, e che quindi sono dotati di massa.
Una scoperta fondamentale per la fisica contemporanea, ma che lascia ancora aperte molte questioni, come ha spiegato ai microfoni di UniToNews Takaaki Kajita "I modelli fisici attuali non riescono a spiegare la ridotta massa dei neutrini, quindi noi dobbiamo comprendere le particelle in livelli più profondi, ed è per questo che noi pensiamo che lo studio del neutrino sia molto importante".
Prima della lezione il Rettore Gianmaria Ajani ha consegnato il Sigillo dell'Ateneo al Prof. Kajita. Presenti alla cerimonia anche il direttore del Dipartimento di Fisica Prof. Silvano Massaglia, il Prof. Nicolao Fornengo di Fisica Teorica, il Prof. Ermanno Vercellin Docente di Fisica sperimentale e Alessandro Bottino, Emerito di Fisica teorica.