University Corridors for Refugees, accolte a UniTo studentesse rifugiate provenienti dallo Zambia
Questa è la prima partecipazione di UniTo al progetto UNICORE e si colloca in un quadro più ampio di iniziative dell’Ateneo torinese a supporto di studenti, studentesse, studiosi e studiose provenienti da paesi a rischio
Si è svolto ieri mattina, giovedì 22 dicembre, presso il Complesso Aldo Moro, l’incontro di benvenuto per le studentesse rifugiate provenienti dallo Zambia, vincitrici delle borse di studio messe a disposizione dall’Università di Torino nell’ambito del progetto UNICORE - University Corridors for Refugees.
Per il biennio 2022/2024 le due studentesse, che si iscriveranno al corso di Laurea Magistrale in “Biotechnology for Neuroscience”, saranno beneficiarie di una borsa di studio in denaro e servizi, da parte di UniTo in collaborazione con le realtà associative del territorio (nello specifico Caritas e Diaconia Valdese).
Promosso dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), il Progetto UNICORE consente a studenti e studentesse rifugiati in Niger, Nigeria, Camerun, Malawi, Mozambico, Sudafrica, Zambia, Zimbawe di continuare il loro percorso accademico nelle università italiane.
Arrivate in Italia il 13 dicembre, le due studentesse facevano parte di un gruppo di 51 rifugiati che proseguiranno il loro percorso accademico in 33 atenei italiani grazie alla quarta edizione del progetto UNICORE.
Gli studenti, 13 donne e 38 uomini, sono stati selezionati dagli stessi atenei sulla base del merito accademico e della motivazione in seguito ad un bando pubblicato ad aprile 2022 e frequenteranno un programma di laurea magistrale della durata di due anni.
University Corridors for Refugees è coordinato da UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati e vede la partecipazione di più di 30 atenei che hanno reso disponibili oltre 140 borse di studio negli ultimi 4 anni. Grazie ai partner del progetto, tra cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, il Centro Astalli, Gandhi Charity e un’ampia rete di partner locali, gli studenti riceveranno il supporto necessario per completare gli studi e favorire la loro integrazione nella vita universitaria.
Quest'anno la partnership è stata ulteriormente arricchita dalla presenza di Fondazione Finanza Etica, che fornirà un prezioso supporto nell’agevolare il percorso di integrazione degli studenti in Italia aiutandoli nell’accesso ai conti correnti bancari, aperti presso le filiali di Banca Etica.
UNHCR, con il supporto delle Università e dei partner del progetto, mira a rafforzare i canali di ingresso sicuri come i corridoi universitari che rappresentano per i rifugiati un’alternativa ai pericolosi viaggi nelle mani dei trafficanti.
Obiettivo del progetto UNICORE è, inoltre, raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% per i rifugiati nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi. A livello globale, infatti, emerge un quadro drammatico: solo il 5% dei rifugiati ha accesso all’istruzione superiore contro il 38% della popolazione non rifugiata. Il progetto intende far sì che i rifugiati possano realmente aspirare a percorsi di studio e di lavoro in linea con le loro capacità e talento avendo così la possibilità di dimostrare di essere una risorsa per i paesi che li accolgono, e non un peso come troppo spesso vengono percepiti.
Questa è la prima partecipazione di UniTo al progetto UNICORE e si colloca in un quadro più ampio di iniziative dell’Ateneo torinese a supporto di studenti, studentesse, studiosi e studiose provenienti da paesi a rischio.
Tra queste, nell'a.a. 2022-23 è stato pubblicato un bando per 20 borse di studio (valore: 9600 euro) comprensive del servizio di alloggio, riservate ai rifugiati provenienti da tutto il mondo, con priorità a ucraini e afghani. Nell’a.a 2021-22 sono state 10 le borse di studio assegnate (valore: 9600 euro), oltre a servizi di alloggio e ristorazione offerti da Edisu (Ente Regionale per il diritto allo studio Universitario del Piemonte), riservato ai rifugiati provenienti dall'Afghanistan in seguito alla ripresa del potere da parte del regime talebano.
Nell'aprile 2022 è stato pubblicato un bando per 20 borse di studio (valore: 1000 euro) riservate agli studenti ucraini iscritti al Foundation Programme (60 cfu) o in almeno 2 corsi singoli per l'a.a. 2021-2022.
L'Ateneo torinese inoltre aderisce dal 2021 al Manifesto dell'UNHCR sulle università inclusive e ha adottato i suoi principi rendendoli parte della sua strategia e politica di internazionalizzazione e ha partecipato alla sperimentazione per il Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati (EQPR). Il progetto, presentato dal CIMEA nel 2017, ha creato uno strumento di valutazione che consente agli istituti di istruzione superiore di valutare la qualifica di rifugiato in caso di documentazione assente o parziale.
In ultimo, sono stati stanziati 120.000 € a carico del bilancio di Ateneo, per co-finanziare borse di studio di ricerca, o altro tipo di incarico, banditi dai Dipartimenti disponibili ad accogliere docenti, ricercatori cittadini ucraini residenti in Ucraina prima dello scoppio della crisi russo/ucraina o cittadini di Paesi terzi diversi dall’Ucraina, beneficiari in Ucraina di protezione internazionale o nazionale.