Tief 2019, tre giorni per scoprire e conoscere la finanza islamica
Quarta edizione del Forum, a cui partecipa l'Ateneo torinese, che si propone di favorire l’integrazione sociale e l’innovazione finanziaria
Otto sessioni con approfondimenti e dibattiti, tre interviste e quarantasei relatori tra amministratori pubblici, ricercatori e docenti universitari, imprenditori ed esperti di finanza. Questo è il TIEF 2019, il Turin Islamic Economic Forum, che si svolgerà al Centro congressi Torino Incontra e a ETF Villa Gualino nelle giornate del 28, 29 e 30 ottobre. “Creare un ambiente olistico per l’economia islamica” è il titolo di questa quarta edizione, che intende favorire l’integrazione sociale e l’innovazione finanziaria attraverso l’approfondimento della conoscenza delle regole e delle opportunità offerte dalla finanza islamica.
Il Forum è organizzato dalla Città di Torino, insieme alla Camera di commercio di Torino, all’Università degli Studi di Torino e ASSAIF/Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria, con il supporto organizzativo di Turismo Torino e Provincia. Le passate edizioni hanno favorito incontri e networking con imprese e istituzioni delle principali città del Medio Oriente.
“L’interscambio tra il Piemonte e i 10 principali Paesi di finanza islamica ha raggiunto nel 2018 un valore superiore a 4 miliardi e 680 milioni di euro. Si tratta di mercati molto diversi, con esigenze specifiche e ottime opportunità per le nostre imprese di vari settori, dall’automotive e mezzi di trasporto all’agroalimentare, dalla meccanica al tessile”; ha commentato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio.
UniTo si conferma tra i promotori e gli organizzatori del Forum. “Attività come queste – ha sottolineato il Rettore Stefano Geuna - confermano l’attenzione dell’Ateneo ai territori e alle comunità che li abitano. Quest'anno il Tief dedica una giornata al dibattito accademico internazionale che porterà in città ricercatori italiani e stranieri che si confronteranno per la prima volta sull’impatto sociale generato dalla finanza islamica”.
“Il Tief è il risultato di un intenso lavoro di ricerca condotto dall’Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Università di Torino – ha dichiarato Paolo Pietro Biancone, responsabile dell'Osservatorio sulla Finanza Islamica dell'Università di Torino -. Siamo molto orgogliosi di aver stimolato a promuovere iniziative di attrazione di investimenti per il nostro territorio. I Paesi del Golfo hanno le caratteristiche per essere ottimi investitori nel territorio e per il territorio italiano e piemontese, senza sradicare culture, competenze e origini per lo sviluppo sostenibile e consapevole".