Studenti di UniTo in Giappone: da oggi è più facile
L’accordo con la Nagoya University of Foreign Studies apre nuove opportunità per studenti, e non solo
Un doppio accordo che permetterà agli studenti di Lingue di UniTo di studiare e fare ricerca in Giappone. È questo il risultato dell’incontro tra il prof. Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, i rappresentanti della Nagoya University of Foreign Studies, prof. Philip Rush e Takayuki Momiyama.
Arrivata dal Giappone per celebrare il decimo anniversario del gemellaggio tra le città di Torino e Nagoya, la delegazione conferma l’adesione dell’Ateneo giapponese all’accordo quadro con UniTo, che prevede la cooperazione in progetti di ricerca in ambiti di interesse comune, lo scambio di informazioni, materiale scientifico e didattico, l’organizzazione di seminari o conferenze congiunte.
E, soprattutto, programmi di scambio per studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo. Sotto questo aspetto, spetterà agli studenti del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne il compito di rompere il ghiaccio: a latere dell’accordo quadro, infatti, il Rettore Ajani firma un protocollo aggiuntivo che regola lo scambio di studenti tra il Dipartimento e l’Università giapponese.
Un programma che già dal prossimo autunno permetterà a 4 studenti di Lingue in UniTo di svolgere un anno di studi alla Nagoya University, e ad altrettanti studenti della Nagoya di studiare a Torino.
Come spiega il prof. Gianluca Coci, responsabile dei rapporti con l'Asia orientale di UniTo, sono diversi i vantaggi per gli studenti interessati: oltre ad avere la possibilità di studiare in loco la lingua e la cultura giapponese, agli studenti saranno riconosciuti gli esami sostenuti all’estero con crediti formativi presso l’Università di partenza. Inoltre, potranno usufruire di un contribuito spese di circa 500 euro mensili offerto dall'Università partner.
Un rapporto, quello tra il Dipartimento e diverse Università giapponesi, che in dieci anni, tra il 2004 e il 2014, ha portato nel paese del Sol Levante più di 80 studenti di Unito, con l’erogazione di borse di studio da parte dei partner giapponesi per un valore di 382.000 euro.
Un’occasione unica per allargare le prospettive di formazione e per contribuire alla diffusione delle reciproche culture, oltre che della conoscenza, nelle due città.