Sostenibilità Ambientale: l’Università di Torino è tra gli Atenei più virtuosi del Mondo
Unito è stata premiata al 5° International Workshop di UI GreenMetric - World University Rankings (IWGM 2019), tenutosi a Cork dal 14 al 16 aprile
Le recenti manifestazioni di Fridays for Future, il movimento che ha nella giovane Greta Thunberg il suo punto di riferimento, hanno spostato l’attenzione sulle preoccupanti condizioni di salute della Terra. Attuare politiche di sostenibilità ambientali è, oggi più che mai, fondamentale. Da anni anche l’Università di Torino si sta muovendo in quella direzione, raccogliendo riconoscimenti in Italia e all’estero.
L’ultimo in ordine di tempo è arrivato dal 5° International Workshop di UI GreenMetric - World University Rankings (IWGM 2019), tenutosi a Cork dal 14 al 16 aprile. L’evento, ideato nel 2010 da Universitas Indonesia, si occupa di stilare una classifica delle migliori Università al mondo in merito alle loro politiche di sostenibilità ambientale. Quest’anno, l’articolo “Green as decision-making driver for planning infrastructures and actions” presentato da UniTo è stato premiato con il best paper award.
Il testo, scritto da Sandro Petruzzi, Egidio Dansero, Nadia Tecco, Micol Maggiolini, Concetta Contrafatto in rappresentanza di UniToGO e della Direzione Edilizia, Logistica e Sostenibilità, ha illustrato due casi di studio virtuosi: il nuovo servizio di distributori automatici di cibo e bevande eco-innovativo e il progetto “Città della Scienza” di Grugliasco.
“La sostenibilità – si legge nell’articolo –è progressivamente diventata parte dei processi decisionali dell’Università di Torino. In quest’ottica, l’Ateneo ha anche lanciato UniToGO, il Green Office dedicato allo sviluppo di iniziative ecosostenibili in 5 aree: energia, mobilità, gestione dei rifiuti, acquisti pubblici ecologici e cibo”. Dal 2016 UniToGO è uno degli strumenti principali con cui l’Università si impegna a ridurre il suo impatto ambientale, attraverso azioni programmatiche e piani coordinati, che si compone di una più ampia politica di Ateneo che include anche il rapporto di rapporto di sostenibilità ambientale e sociale pubblicato a partire dal 2013.
Tra le attività più rilevanti condotte sinora, spicca l'azione di accompagnamento al processo di riordino del servizio di distribuzione automatica di snack e bevande. “Nell’aprile 2017 – continua l’articolo – UniTo e UniToGO hanno rielaborato il servizio, per migliorarlo in termini di qualità e sostenibilità ambientale”. Dopo uno studio preparatorio, riguardante il modello, la posizione e il consumo dei distributori, l’Università di Torino si è rivolta prima alla propria comunità, chiedendo quali fossero le loro aspettative. Una volta raccolte le opinioni di studenti, professori e personale, ecco il coinvolgimento delle ditte che gestiscono il servizio. “L’Ateneo ha incontrato 9 fornitori e, soprattutto i più importanti, si stavano muovendo nella nostra direzione. Il risultato ha portato ad avere distributori che avessero a disposizione cibi sani e nutrienti, una classe energetica migliorata (A+) e luci al led”.
Se col primo esempio l’Università di Torino ha voluto migliorare un servizio intra moenia, con la Città delle Scienze l’attenzione è rivolta anche alla ricaduta positiva delle attività sul territorio piemontese. Il nuovo Campus di Grugliasco rappresenta una sinergia tra cinque Dipartimenti (Scienze della Terra, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Scienze Veterinarie, Chimica). “Un hub che condividerà didattica, ricerca e tecnologie con start-up e aziende. Che genererà grandi benefici per il sistema culturale e socioeconomico del Piemonte, tanto quanto l’area metropolitana di Torino e di Grugliasco”.
Stiamo parlando di un’opera che accoglierà 5mila studenti, con 40mila mq di laboratori, un incubatore, un centro sportivo e un nuovo parco urbano da 40mila mq, con annesso progetto di pista ciclabile in collaborazione con la Regione Piemonte. Ai progettisti è stato chiesto di seguire il protocollo LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), per ottenere le miglior certificazioni possibili in tema di sostenibilità. “Gli obiettivi – continua il testo – possono sintetizzarsi in alcuni punti: minimizzare il consumo di energia ed elettricità, attraverso l’uso di pannelli fotovoltaici; ottimizzare il sistema di luce naturale; ridurre il consumo idrico con rubinetti automatici e raccoglitori di acqua piovana; uso di materiale riciclato o riciclabile per la costruzione”.
I due casi di studio mostrano come l’Università di Torino si sia attivata in iniziative di sostenibilità ambientale, confermandosi tra gli Atenei più attivi a livello nazionale e internazionale.