Ricercatori dal mondo in Unito con il programma Train2Move
Un’iniziativa pilota per attrarre e formare talenti della ricerca, italiani e stranieri
Un programma per favorire lo scambio scientifico internazionale, migliorando le prospettive di carriera dei ricercatori coinvolti: Unito promuove Train2Move (T2M), per la mobilità in entrata dei ricercatori post doc di qualsiasi nazionalità.
Il programma, iniziato nel 2014, ha una durata di 5 anni e sta permettendo a 28 talenti internazionali di sviluppare per un biennio un progetto di ricerca presso i dipartimenti dell’Università di Torino. Per i ricercatori, selezionati da un comitato di esperti indipendenti e internazionali, è inoltre previsto il percorso di formazione “T2M Career Development”, appositamente ideato per rafforzare competenze complementari all’attività di ricerca. Sono poi previste occasioni di scambio e confronto tra settore accademico e settore privato, allo scopo di migliorare le potenzialità occupazionali in entrambi i settori.
Tra i primi 14 ricercatori arrivati in Unito, abbiamo intervistato Letricia Barbosa Pereira e Daniela Piccio, ricercatrici con anni di mobilità alle spalle in diversi paesi europei. A Torino da poco meno di un anno, si occupano di temi di attualità e interesse come la Food Technology e le Dinamiche di democrazia interna ai partiti politici italiani.
Train2Move, dicono, rappresenta un’occasione importante per approfondire la ricerca in un contesto di eccellenza, oltre che un‘opportunità per i ricercatori italiani di rientrare e ricostruire una propria rete professionale con il contesto scientifico nazionale.
Il progetto, sviluppato con la Commissione Europea e la Compagnia di San Paolo, rientra nell’ambito delle azioni e borse di studio europee Marie Skłodowska-Curie.
Ascolta l’intervista alle ricercatrici Daniela Piccio e Letricia Barbosa Pereira!