Nuove tecnologie in agricoltura, con oltre 16 milioni di euro UniTo studia la sostenibilità e la resilienza dei sistemi agricoli
L’Università di Torino è tra i partner del più importante progetto per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura, finanziato con circa 320 milioni di euro dai fondi del PNRR. Oggi il primo incontro dello Spoke 6, coordinato dall’Ateneo torinese
Oggi, giovedì 13, e venerdì 14 aprile, nell’Aula Magna del Rettorato si tiene il primo incontro dello Spoke 6 del Centro Nazionale per lo Sviluppo delle Nuove tecnologie in agricoltura ‘Agritech’, un progetto finanziato dal programma PNRR dell'UE con circa 320 milioni euro.
Grazie ad Agritech l’Università di Torino beneficerà di un finanziamento complessivo di € 16.220.000, di cui € 9.600.000 saranno dedicati esclusivamente allo Spoke 6, coordinato dall’Ateneo Torinese. UniTo si occuperà in particolare dello sviluppo di modelli per la sostenibilità e la resilienza dei sistemi agricoli, puntando sulla gestione circolare per lo sfruttamento dei materiali di scarto del mondo agricolo e avvicinando le innovazioni che stanno interessando la produzione agricola alle aspettative dei consumatori.
Durante i due giorni, oltre 100 ricercatori provenienti da tutta Italia si confronteranno sulle strategie da utilizzare per dare una spinta alla ricerca ed innovazione in campo agricolo per portare ad un miglioramento effettivo della produttività e della sostenibilità delle produzioni agrarie. Agritech è il nuovo Centro Nazionale che ha ricevuto un finanziamento del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) missione 4, componente 2, investimento 1.4, intitolato “Dalla ricerca all'impresa” e dedicato al potenziamento delle strutture di ricerca.
Con un finanziamento iniziale interamente coperto dal programma PNRR dell'UE di circa 320 milioni di euro in 3 anni, Agritech spingerà la ricerca ed innovazione in agricoltura e i relativi settori del trasferimento tecnologico. Inoltre, dopo i primi 3 anni di attività finanziate dal MUR, la fondazione Agritech, creata per la gestione del progetto, opererà ulteriormente nel settore partecipando all’assegnazione di finanziamenti da parte del settore pubblico e privato.
Il Centro Agritech nasce con l’ambizione di combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l'industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile. Si tratta di un progetto basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.