Nei quartieri più ricchi ci sono più specie di uccelli
La ricerca è stata condotta da un gruppo di scienziati dell'Università di Torino, dell'Università di Città del Capo e dell'Università di Witwatersrand, in Sudafrica, ed è stata pubblicata sulla rivista internazionale Global Change Biology
Un nuovo studio ha svelato che nelle grandi città del Sud Africa, i quartieri dove abitano i residenti più benestanti sono anche le zone che contengono la maggior parte delle specie di uccelli.
La ricerca ha anche dimostrato che nelle parti più urbanizzate delle città, le aree più ricche avevano meno uccelli rispetto a quelle povere, sebbene queste aree intensamente urbanizzate costituissero solo un quarto della superficie urbana totale.
Questo fenomeno, che gli ecologi chiamano “The Luxury effect”, l’effetto lusso, è stato finora esplorato principalmente nei paesi sviluppati nell'emisfero settentrionale. Questo studio è il primo in cui gli scienziati hanno testato un simile modello in un Paese in via di sviluppo in Africa.
L’effetto lusso implica che gli abitanti più ricchi abbiano maggiore accesso alla biodiversità, portando alla cosiddetta ingiustizia ambientale, in cui gli indiscussi benefici dell'accesso alla biodiversità non sono disponibili per i cittadini più poveri.
La ricerca è stata condotta da un gruppo di scienziati dell'Università di Torino, dell'Università di Città del Capo e dell'Università di Witwatersrand, in Sudafrica, ed è stata pubblicata sulla rivista internazionale Global Change Biology.
L'autore principale, il Prof. Dan Chamberlain dell'Università di Torino, ha dichiarato: "Questo studio dimostra che i quartieri ricchi, con i loro parchi e giardini, hanno più specie di uccelli e molto probabilmente una maggiore biodiversità in generale, rispetto alle aree povere della città o ad aree che hanno troppo asfalto e cemento. Comprendere i fattori che guidano l'effetto lusso ci aiuterà a progettare città sostenibili e più compatibili con la biodiversità in futuro, promuovendo così la giustizia ambientale per tutti gli abitanti delle città".