JUNCO: nuovi scenari della cooperazione e del lavoro in rete
Online il nuovo Journal of UNiversities and international development COoperation
"La cooperazione allo sviluppo negli ultimi dieci anni è cambiata profondamente. Ai donatori tradizionali (Europa, Stati Uniti) si sono affiancati i paesi emergenti come India, Cina, Brasile, dando nuovo impulso alla cooperazione Sud-Sud e rendendo ancora più urgente la necessità di decolonizzare lo sviluppo e il suo studio.
I nuovi obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati per il 2030 non interessano più esclusivamente i paesi cosiddetti in via di sviluppo, ma sono stati pensati come orizzonte per le politiche di tutti gli stati, a conferma che la lotta alla povertà e la sostenibilità riguardano tutti, non solo i paesi e le fasce che tradizionalmente etichettiamo come “poveri”.
La cooperazione internazionale allo sviluppo e il lavoro sociale sul territorio nazionale e locale sono le due facce della stessa “questione sociale globale”. Al tempo stesso nuovi attori diventano sempre più influenti nella cooperazione allo sviluppo: le fondazioni private, le imprese, la filantropia. Le stesse agenzie di cooperazione governative guardano con attenzione crescente ai meccanismi e alle logiche di mercato (“aid for trade”) e alle risorse dei privati, come anche riconosciuto dalla recente legge di riforma della Cooperazione Italiana allo sviluppo.
Di fronte a questi rapidi cambiamenti e alle sfide che ne derivano qual è il senso di una nuova rivista di studi sullo sviluppo e la cooperazione internazionale, e quali dovrebbero essere la sua visione e i suoi obiettivi? A nostro avviso due sono le parole chiave da cui partire, richiamate anche nel titolo della rivista: Università e Cooperazione. Università, perché JUNCO si propone come rivista scientifica con finalità divulgative sui temi della cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione al ruolo delle Università nelle sue tre missioni (ricerca, formazione, terza missione). Questo sguardo specifico ci sembra originale e non ancora adottato, almeno in maniera esplicita e programmatica, nel vasto mondo delle riviste scientifiche di studi sullo sviluppo e la cooperazione internazionale. Inoltre lo studio approfondito e la riflessione critica ci sembrano fondamentali per comprendere ed agire con consapevolezza ed efficacia in questi tempi di profonde trasformazioni. L’università può e deve giocare un ruolo di primo piano nell’analizzare gli scenari della cooperazione, nel formare le persone che ci lavorano e nel suggerire le scelte e gli strumenti da adottare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo fissati dalla comunità internazionale". (CONTINUA A LEGGERE)
Così si apre l'editoriale del nuovo numero della rivista JUNCO a firma di Egidio Dansero, Francesca De Filippi ed Emanuele Fantini,dedicata al mondo della cooperazione allo sviluppo e del lavoro in rete. L'edizione (prima del 2017) è strutturata in tre parti che rappresentano altrettanti ambiti di intervento delle università nel mondo della cooperazione.
La prima raccoglie una selezione tra i contributi più significativi dell’esperienza di mobilità Uni.Coo, che ha coinvolto 178 borsisti dell’Università di Torino tra il 2012 e il 2015.
La seconda riporta gli esiti di un’attività di cooperazione interuniversitaria svolta all’interno del Progetto RUSSADE (Réseau des Universités Sahéliennes pour la Sécurité Alimentaire et la Durabilité Environnementale – FED 2013/320-115) finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione ACP-UE per l’Educazione Superiore EDULINK II e di cui è capofila il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnica e Scientifica con l'Africa (CISAO) dell'Università di Torino.
La terza parte raccoglie infine le riflessioni di una iniziativa co-organizzata dall’Università di Torino con la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016.
JUNCO nasce da esperienze concrete di cooperazione e lavoro in rete, tra persone, discipline, università e istituzioni di diverso tipo si propone come rivista scientifica con finalità divulgative sui temi della cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione al ruolo delle Università nelle sue tre missioni (ricerca, formazione, terza missione). L’università, infatti, può e deve giocare un ruolo di primo piano nell’analizzare gli scenari della cooperazione, nel formare le persone che ci lavorano e nel suggerire le scelte e gli strumenti da adottare per raggiungere gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. La rivista si propone inoltre di favorire il dialogo tra le Università e gli altri vari attori del mondo della cooperazione allo sviluppo, coltivando un approccio multi/inter/trans-disciplinare.