Julia Clarke, la star americana della paleontologia, ospite di UniTo: "Gli stereotipi sui dinosauri? Nessuna evidenza scientifica"
La docente dell’Università del Texas a Torino per un seminario sulle nuove scoperte evolutive degli uccelli preistorici
“I T-Rex avevano le piume e il loro ruggito era tutt’altro che spaventoso”. A dirlo è la Prof.ssa Julia Clarke, una delle paleontologhe più famose al mondo, durante un seminario tenuto lunedì 15 luglio nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. “New insights into the evolution of bird” (“Nuove scoperte sull’evoluzione degli uccelli”) il titolo scelto per l’incontro con gli studenti, in cui la docente di Texas University ha fatto crollare una serie di luoghi comuni sugli animali preistorici.
Celebre per esser stata tra le prime donne a studiare un reperto fossile con le piume ancora attaccate, Julia Clarke ha confutato molte tesi riguardanti i dinosauri, affermando come in realtà si tratti di stereotipi non veri: “Molti pensano che questi animali – ha dichiarato a margine del seminario – siano lenti, squamosi e con la pelle verde. In realtà non ci sono evidenze scientifiche che lo dimostrino. Anzi, ciò che abbiamo scoperto fin qui è un’enorme varietà di specie, ciascuno con le proprie caratteristiche”.
Con un approccio pop ma, allo stesso tempo, basandosi su fondamenti scientifici, Clarke è riuscita a evidenziare molte incongruenze sulla rappresentazione cinematografica degli animali preistorici. “Pensate al verso del Tirannosauro – ha ripetuto agli studenti – pensate al suo ruggito, che ricorda quello di un grosso felino. Un leone o una tigre. Ciò che emerge dai nostri studi è però un suono totalmente diverso, molto più simile a quello di un uccello di piccole dimensioni. Come un piccione, ad esempio”.
Certo, dopo aver visto Jurassic Park può essere difficile immaginarsi velociraptor che cinguettano e tirannosauri con le piume. Ma se ad affermarlo è un’esperta come Julia Clarke bisogna fidarsi. Oltre alla cattedra di paleontologia all’Università del Texas di Austin, Clarke è anche Professoressa all’Howard Hughes Medical Institute. Laureata alla Brown University e a Yale, nella sua carriera ha pubblicato oltre 100 studi, di cui 12 sulla prestigiosa rivista scientifica Nature and Science.
Negli anni ha svolto l’attività di paleontologa in varie aree del Pianeta, guidando squadre interdisciplinari di ricercatori. "La nostra attività si svolge principalmente in tre zone: Antartide, Asia e tutto il continente Sudamericano. Poi c'è la parte relativa alle collaborazioni, molte delle quali in Europa, inclusa l'Università di Torino". Tra le sue attività, particolare attenzione è stata dedicata all’analisi degli animali contemporanei, da utilizzare per porsi nuove domande sui reperti fossili. Le ricerche della Prof.ssa Clarke hanno ottenuto finanziamenti da numerosi enti, oltre a finire sulle pagine di giornali prestigiosi come il New York Times, il Washington Post, National Geographic Magazine e NOVA.