Inaugurata la nuova risonanza magnetica al San Luigi di Orbassano
Rinnovata la precedente apparecchiatura, presente in azienda dal 2007, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo
Il San Luigi di Orbassano si è dotato di una nuova apparecchiatura per la Risonanza Magnetica con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando per attrezzature sanitarie 2019-2020 a supporto del progetto “Ritorno al futuro: recupero del ritardo tecnologico e scientifico accumulato per obsolescenza dell'apparecchiatura di risonanza magnetica (rm)”. L’impegno della SCDU Radiodiagnostica e delle strutture tecnico-amministrative dell’AOU San Luigi Gonzaga hanno reso possibile la realizzazione del progetto in breve tempo. L’inaugurazione è avvenuta ieri, mercoledì 13 ottobre 2021, alla presenza dei vertici Aziendali, Regionali, Universitari e di Fondazione Compagnia di San Paolo.
“Con la messa in funzione della nuova Risonanza Magnetica il San Luigi compie un passo importante verso una nuova fase di rinnovamento e di ripresa.”, dichiara Francesco Arena, Direttore Generale dell’AOU, “Il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo è stato fondamentale; ad essa va il nostro più sentito ringraziamento. Altrettanto importante è stato l'impegno che tutte le professionalità aziendali, coinvolte nell'operazione, hanno profuso permettendo il raggiungimento dell'obiettivo nel rispetto delle modalità e dei tempi previsti. La Direzione Generale è orgogliosa di questa inaugurazione e assicura il proprio costante impegno al servizio dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi, che si conferma centro di eccellenza della sanità regionale.”
Anche l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi sottolinea come stare al passo con l’evoluzione tecnologica vada considerata una priorità per la Sanità pubblica, insieme all’alta specializzazione dei medici e degli operatori sanitari, la strada maestra per garantire a tutti i cittadini l’accesso gratuito alle cure, come previsto dalla Costituzione. Un tema, quello dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari, fa notare l’assessore, che è stato identificato come un’area chiave anche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che, nel caso dell’installazione del tomografo di ultima generazione all’ospedale San Luigi di Orbassano, consente un notevole passo avanti nell’imaging diagnostico, adeguando al meglio l’offerta sanitaria ai bisogni della prevenzione e della cura delle malattie.
L’assessore esprime riconoscenza alla Fondazione Compagnia di San Paolo per lo straordinario sforzo compiuto anche in questa occasione nell’offrire un apporto concreto al Servizio sanitario regionale e si complimenta con la direzione dell’Azienda ospedaliera universitaria e con tutti coloro che hanno permesso il “ritorno al futuro” della nuova Risonanza Magnetica come primo atto di una più vasta e imminente ristrutturazione tecnologica dell’ospedale che coinvolge anche una Sala Radiologica, le Sale Ecografiche e il Servizio di Medicina Nucleare da completarsi entro il 2022.
“Il potenziamento della tecnologia diagnostica - dichiara il Rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna - è un investimento nella salute delle persone, perché è un presupposto inalienabile dell’efficienza della prevenzione e delle cure. L’eccellenza della Sanità pubblica si persegue con elementi diversi e complementari: l’elevata qualità delle professionalità mediche, la formazione avanzata di ricercatrici e ricercatori, ma anche l’innovazione nel campo delle attrezzature di diagnosi e cura. Sapere scientifico e elevata tecnologia applicata rendono l’offerta sanitaria del nostro territorio all’avanguardia nazionale e internazionale. Gli investimenti del Pnrr costituiscono, anche in questo settore, un’opportunità da non perdere. Il San Luigi di Orbassano segna da oggi e in prospettiva un punto ulteriore nel campo della diagnostica avanzata per immagini, grazie alla fattiva collaborazione tra istituzione regionale e Fondazione Compagnia di San Paolo. Un sostegno concreto e di assoluta eccellenza per la tutela e la promozione di un bene pubblico fondamentale qual è la salute dei cittadini.”
“Dal 1563, la persona è al centro degli interventi, investimenti e azioni di accompagnamento portate avanti dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, agente di sviluppo sostenibile dei territori per il bene comune. Il sostegno all’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi di Orbassano per la sostituzione dell'apparecchiatura di Risonanza Magnetica (RM) esistente rappresenta un passo importante in quest’ottica in quanto intende migliorare l’efficacia dell’assistenza fornita ai pazienti e allo stesso tempo permettere un aumento di volume e qualità della ricerca clinica realizzata nella struttura. Questa duplice natura dell’intervento, Salute e Ricerca, rispecchia la trasversalità dei progetti implementati dall’Obiettivo Pianeta e in questo caso dalla missione Promuovere il Benessere, promotrice del Bando per attrezzature sanitarie 2019-2020 di cui l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi è risultata uno dei vincitori. Il supporto a tale ente,uno dei centri di riferimento piemontesi per la cura delle malattie pneumologiche e oncologiche, che, nel corso degli anniha vistoun innalzamento della qualità dell’attività di ricerca universitaria fino a diventare sede del II Polo Universitario - Scuola di Medicina in lingua inglese, è considerato strategico per migliorare l’efficienza del Sistema Sanitario e offrire un’assistenza di alto livellograzie all’innovazione organizzativadella sanità accompagnata da una crescita quantitativa e qualitativa della ricerca clinica”, aggiunge Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo
La precedente apparecchiatura RM, presente in Azienda dal 2007 e ormai obsoleta secondo gli standard internazionali, è comunque rimasta in funzione fino a luglio 2021, nonostante le varie sospensioni delle prestazioni causate da interruzioni funzionali per riparazioni straordinarie. Nell’ambito della procedura di programmazione degli investimenti, a gennaio 2019, la Cabina di regia HTA regionale ha approvato la sostituzione della RM. La partecipazione al Bando per attrezzature sanitarie 2019-2020 della Compagnia di San Paolo, con il progetto proposto dal Direttore della S.C.D.U. titolato “Ritorno al futuro: recupero del ritardo tecnologico e scientifico accumulato per l’obsolescenza dell’apparecchiatura RM”, ha permesso di ottenere nell’estate 2020 un contributo di 720.000 euro per una sua tempestiva sostituzione.
Con tale contributo l’A.O.U. ha acquistato una nuova apparecchiatura aderendo a gara Consip e realizzando a proprie spese le opere accessorie per l’ammodernamento del sito di Risonanza Magnetica. Si tratta del primo atto di una più vasta imminente ristrutturazione - che coinvolge anche una Sala Radiologica, le Sale Ecografiche e il Servizio di Medicina Nucleare della S.C.D.U. - da completarsi entro il 2022. L’attività sanitaria è comunque proseguita senza interruzioni con il noleggio di una RM su mezzo mobile nel periodo intercorso tra la dismissione della precedente apparecchiatura e la messa in funzione della nuova. L’intervento ha comportato un impegno economico complessivo di circa un milione e centomila euro. Durante l’estate – da luglio a settembre 2021 – sono stati svolti i lavori per la rimozione della precedente apparecchiatura e di adeguamento impiantistico.
La nuova apparecchiatura RM, Magnetom Sola con campo 1,5 Tesla come da indicazioni regionali per le Aziende dotate di una sola apparecchiatura, è un tomografo di ultima generazione prodotto da Siemens, che presenta caratteristiche innovative in grado di consentire un notevole passo avanti nell’imaging diagnostico con l’acquisizione di immagini di elevata qualità, potendo contare su tecnologie digitali all’avanguardia. In particolare il cuore del sistema è rappresentato dalla tecnologia “BioMatrix”, che permette al sistema di adattarsi automaticamente alla biovariabilità del paziente per ottimizzare l’esame. Il risultato: meno scansioni, pianificazione prevedibile ed esami personalizzati coerenti e di alta qualità, con una maggiore produttività. I dispositivi BioMatrix Sensors, Tuners, Interfaces consentono di prevedere il movimento, di adattarsi al paziente, di semplificare e accelerare la preparazione dell’esame.
A questo si aggiungono un’eccellente ergonomia dell’apparecchiatura, la cui ampia apertura del gantry assicura elevati livelli di confort per il paziente, e un’accurata scelta per gli aspetti estetici e di design. Ulteriori aspetti tecnici degni di nota consistono nei ridotti consumi energetici, nel basso impatto acustico e nel lettino mobile che consente una migliore gestione logistica del paziente critico. In dettaglio differisce dalla precedente per i seguenti significativi avanzamenti tecnologici:
- Impostazione degli esami mediante “biomatrice”, ossia un sistema di adattamento dei parametri su variabili del singolo paziente in modo automatico;
- Bobine anatomiche e multislices (più “fette” contemporaneamente), per un aumento del confort del paziente e una riduzione dei tempi dell’esame;
- Gantry (ossia cilindro in cui entra il paziente) cosiddetto “open bore”, ossia molto più ampio (ca.70 cm di diametro, come la TC), tanto da minimizzare i limiti abituali della RM per i pazienti claustrofobici o obesi;
- Software sofisticati per l’esecuzione di esami “funzionali” più evoluti rispetto al passato (per encefalo, prostata, etc.);
- Maggior risparmio energetico (più “green”!)