Gli studenti dell’Università di Torino protagonisti del progetto Erasmus+ “Tour du Mont Blanc”
Per l'occasione, 5 squadre formate da membri di diversi paesi hanno registrato materiale video per la produzione di un cortometraggio
In occasione del Progetto Erasmus+ “Tour du Mont Blanc”, organizzato dall’Universitè Savoie Mont Blanc di Chambery, studenti universitari provenienti da sei atenei Europei, molti dei quali afferenti al progetto UNITA, tra cui l’Università di Torino, hanno preso parte ad una esperienza di altissimo valore interculturale sul versante francese del Monte Bianco, dal 5 al 12 giugno scorso. In tale occasione, infatti, oltre ad un impegno fisico nel praticare trekking (in parte anche sulla neve), cinque squadre, appositamente formate da membri di diversi paesi (Portogallo, Spagna, Romania, Austria, Italia e Francia) si sono cimentati nel videoregistrare materiale utile alla produzione di un cortometraggio di circa 5 minuti volto a veicolare messaggi costruttivi sul tema dello sport e della dual career in particolare, ovvero sulle possibili soluzioni per conciliare efficacemente impegni d’istruzione con quelli sportivi di studentesse-atlete e studenti-atleti. Tale attività è stata oggetto di una competizione tra le squadre che, in occasione della cerimonia finale tenutasi a Chamonix venerdì 11 giugno, ha quindi sancito la vittoria di una compagine (di cui fa parte la studentessa Marta Boetto, laureanda nel Corso Magistrale in Scienze dell'Educazione Motoria e delle Attività Adattate presso la SUISM) che avrà l’onere e l’onore di presentare il proprio video presso la sede centrale della Commissione Europea, a Bruxelles, nel prossimo mese di ottobre.
L’Università di Torino (unità coordinata dal Prof. Corrado Lupo, Dipartimento di Scienze Mediche e docente SUISM) si è particolarmente distinta in termini di partecipazione. Infatti, sebbene il progetto prevedesse la possibilità di far partecipare solo cinque studenti (estesa ad otto partecipanti solo a seguito della defezione degli studenti provenienti da Finlandia, Paesi Bassi, Germania e Irlanda per varie limitazioni di mobilità), sono state presentate alla preselezione più di 350 candidature di studenti dell’ateneo torinese, ricevendo apprezzamenti dall’università coordinatrice del progetto, anche pubblicamente in occasione della cerimonia finale.