Frammenti dell'Avvenire, il convegno internazionale in onore di Gianni Vattimo
A un anno dalla scomparsa di Gianni Vattimo l’Università di Torino promuove un convegno internazionale dedicato alle molteplici eredità del filosofo torinese
Giovedì 19 e venerdì 20 settembre, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 9, Torino), a un anno dalla scomparsa di Gianni Vattimo, l'Università di Torino e il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'educazione promuovono un convegno internazionale dedicato alle molteplici eredità del suo pensiero. Il titolo del convegno, "Frammenti dell'avvenire", riprende una citazione dello Zarathustra di Friedrich Nietzsche che era cara a Vattimo. Il compito del pensiero, secondo il filosofo, sta proprio nella capacità di ricomporre la storia e il presente, in una forma che sia in grado di leggere nell'oggi i frammenti dell'avvenire.
Le due giornate prevedono quattro sessioni in cui allievi e allieve, studiosi e studiose si confronteranno con il pensiero e gli insegnamenti di Gianni Vattimo proponendo spunti di riflessione e analisi critiche. Il convegno è realizzato dall’Università di Torino, con il patrocinio del Centro Studi Filosofico-Religiosi Luigi Pareyson e di Trópos: Rivista di ermeneutica e critica filosofica.
Gianni Vattimo è scomparso il 19 settembre 2023 all’età di 87 anni. È stato uno dei più importanti filosofi italiani, padre del pensiero debole, a lungo docente all'Università di Torino. Allievo di Luigi Pareyson, Vattimo si laureò in Filosofia nel 1959 all’Ateneo torinese, dove nel 1964 divenne professore incaricato e nel 1969 ordinario di estetica. Già preside della facoltà di Lettere e Filosofia, dal 1982 al 2008 è stato ordinario di filosofia teoretica. Vattimo ha inoltre insegnato come visiting professor in alcune università americane (Yale University of Los Angeles, New York University, State University of New York) e ha tenuto seminari e conferenze in atenei di tutto il mondo. Accanto all’attività scientifica, Vattimo è stato editorialista per i più importanti quotidiani italiani e anche politico, eletto per due volte eurodeputato.