First 100 IUGS Geological Heritage Sites, il contributo dei ricercatori UniTo
Nel corso del 2022 è stata inviata una selezione di proposte di geositi sparsi su tutto il globo ad una commissione di 36 esperti del IUGS che hanno accuratamente esaminato e vagliato le proposte scegliendone 100
In occasione del 60° anniversario della fondazione dell’International Union of Geosciences (IUGS) è stata lanciata un'iniziativa a livello mondiale per valorizzare i siti di particolare interesse geologico per la comunità internazionale intitolata: The First 100 IUGS Geological Heritage Sites.
Nel corso del 2022 è stata inviata una selezione di proposte di geositi sparsi su tutto il globo ad una commissione di 36 esperti del IUGS che hanno accuratamente esaminato e vagliato le proposte scegliendone 100, che sono state presentate ad un congresso internazionale tenutosi a Zumaia ad ottobre 2022 e pubblicati in un libro
Tre ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino (Rodolfo Carosi, Chiara Montomoli, Salvatore Iaccarino) hanno proposto un geosito nell’ambito della tematica Tettonica: “The South Tibetan Detachment System in the Rongbuk Valley, China" che è stato selezionato tra i primi 100 geositi scelti.
Si tratta di una località, a Nord del M. Everest, lungo il ghiacciaio di Rongbuk (Tibet Meridionale) a quasi 5000 metri di altezza, dove è stata studiata per la prima volta la complessa architettura di un sistema di faglie poco inclinate che arriva a tagliare la vetta del M. Everest, descritto per la prima volta in un lavoro pionieristico pubblicato da Carosi e co-autori sul Journal of Asian Earth Sciences nel 1998. La faglia mette a diretto contatto rocce sedimentarie con fossili marini di circa 450 milioni di anni fa (che formano la vetta del M. Everest) con sottostanti rocce metamorfiche, di origine profonda, con un gap verticale di molti km.
La faglia interessa la catena Himalayana per oltre 2400 km e ha provocato slittamenti di rocce di entità variabile dai 70 ai 200 km verso Nord. Il riconoscimento di questo complesso sistema di faglie e della sua attività contemporanea al Main Central Thrust (un’altra imponente faglia di importanza regionale posta alcuni km più in basso del South Tibetan Detachment System) ha consentito di formulare modelli originali di evoluzione tettonica della catena Himalayana, che hanno a loro volta influenzato e modificato il pensiero e i modelli tettonici evolutivi di altre catene di montagne, sia più antiche che più recenti, tra cui la catena Alpina.