Dalla Francia a Torino per proteggere gli ecosistemi alpini
Docenti e ricercatori francesi dell’Università Savoie Mont Blanc di Chambéry e dell’Università di Le Mans in visita al DBios per consolidare cooperazioni internazionali nel campo della ricerca e della gestione degli ambienti lotici alpini
Incrementare le collaborazioni internazionali in ambiente alpino: è questo l’obiettivo del progetto Grant for Internationalisation in ambito UNITA, che coinvolge il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologica dei Sistemi, il Centro di Ricerca sui Fiumi Alpini – Alpstream, l’Università Savoie Mont Blanc di Chambéry e l’Università di Le Mans.
Ed è questo lo spirito con cui il 9 e 10 novembre si è svolto, al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologica dei Sistemi, il seminario dal titolo “New Tools in Algal Ecology: from metabarcoding to ecophysiology”, in cui sono stati presentati temi di ricerca legati alla fisiologia vegetale delle microalghe e all’utilizzo del metabarcoding applicato al riconoscimento delle diatomee epilitiche.
Quest’ultima metodologia, presentata dai ricercatori, consente di identificare contemporaneamente tutte le specie di diatomee (alghe unicellulari silicee, utilizzate da sempre come bioindicatori) presenti all’interno di un campione di biofilm, prelevato dai ciottoli fluviali, tramite specifici protocolli di estrazione e sequenziamento del DNA diatomico.
Il seminario è stato tenuto dal professore Benoît Schoefs dell’Università di Le Mans (Francia), dai ricercatori Frédéric Rimet del Laboratorio CARRTEL (Università Savoie Mont Blanc) di Thonon les Bains (Francia) e Kalman Tapolkzai del Balaton Limnological Research Institute (Ungheria).
Successivamente il gruppo ha visitato il centro Alpstream e il sistema di fiumi artificiali ad Ostana, in provincia di Cuneo. L’incontro è stato un’occasione per discutere delle potenzialità del centro nell’ottica di collaborazioni e progetti per la protezione degli ecosistemi acquatici.
È stato dedicato uno spazio all’esposizione delle ricerche in corso d’opera del centro da parte professori, ricercatori, dottorandi e borsisti.