Collegno Fòl Fest, 70 eventi dedicati alla salute delle menti e all'inclusione
Dal 20 al 28 maggio nel Parco della Certosa un ricco programma con il sostegno di UniVerso e il patrocinio dell'Università di Torino
La libertà è un cavallo azzurro e si chiama Marco Cavallo. La scultura simbolo della lotta a favore della chiusura dei manicomi - realizzata nel 1973, a Trieste, nell’ospedale diretto da Franco Basaglia - è l’icona della seconda edizione della Collegno Fòl Fest, dal 20 al 28 maggio nel Parco della Certosa di Collegno. Un ricco programma di eventi per una festa interamente dedicata alla salute delle menti nel nome dell’inclusione e della cittadinanza, promossa da Città di Collegno, AslTo3, Arci Valle Susa Pinerolo, Cooperativa il Margine, Lavanderia a Vapore, con il sostegno di UniVerso (l’osservatorio permamente sulla contemporaneità di UniTo), Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Gruppo Cidiu e il patrocinio dell’Università di Torino.
Marco Cavallo, arrivera domenica 20 maggio e sfilerà, in occasione della parata inaugurale Fòl Parade, da piazza della Pace all’Orto che Cura, il cuore della festa, progetto ed esperienza di rigenerazione ambientale, umana, urbana, che rimedia e previene la fragilità. Sarà la mascotte di artisti, scrittori, medici, performers e spettatori. Alla Collegno Fòl Fest, l’equino azzurro porta la testimonianza che si può sempre sognare.
E a incarnare desideri, prospettive, opinioni, ricerca, espressione artistica, ma anche le diverse forme di disagio, quest’anno, a Collegno, saranno circa 70 eventi, divisi in 9 giorni intensi, su 10 location, tra cui l’Aula TPALL (pad. 4) e l’Aula Magna di UniTo (pad. 4). Tra le iniziative che coinvolgono l’Ateneo si segnalano: SPES - Sostenere e prevenire esperienze di suicidalità, martedì 23 maggio spettacolo teatrale prodotto nell’ambito dell’omonimo progetto dell’Università di Torino, realizzato da cinque dipartimenti con capofila il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche; la presentazione della Scuola di storia orale nel paesaggio e negli archivi della liberazione dal manicomio, martedì 23 maggio online (ore 16-19), con workshop venerdì 26 maggio, sabato 27 maggio e 28 maggio.