“Child-AI Relationship”: l’umanizzazione dell'Intelligenza Artificiale si impara dall’infanzia
Finanziato dal bando "GRANT for INTERNATIONALIZATION – GFI" il progetto del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'educazione rientra tra le attività dell'alleanza UNITA
Le tecnologie – fin dai tempi del bastone, della pietra, degli strumenti grafo-pittorici – rappresentano gli strumenti grazie ai quali gli esseri umani hanno avviato e da sempre coltivano uno straordinario processo di umanizzazione di sé stessi e del mondo.
L’attuale massiccia diffusione delle tecnologie "radicali" (AItech di uso quotidiano) permea la vita di ogni giorno portando enormi vantaggi funzionali e, allo stesso tempo, aprendo ampi spazi di problematicità e rischi anche per il prossimo futuro: ad esempio l'iperconnessione, l'accelerazione della vita sociale, l'omologazione, il pensiero unico, la sincronizzazione e de-responsabilizzazione delle coscienze, l'uso indiscriminato delle tecnologie stesse anche ai danni dell'essere umano e della natura.
Ne consegue un importante e urgente bisogno di formazione e di ideazione di nuovi approcci formativi che, non più tardi della scuola primaria, coltivino quelle particolari qualità umane di pensiero e di giudizio necessarie per un orientamento critico, creativo ed etico delle nuove tecnologie dell'Intelligenza Artificiale, affinché rappresentino ancora un'opportunità di umanizzazione di sé e di emancipazione dell'esistenza comune.
Il progetto Formare a una relazione riflessiva e critica con le tecnologie dell'Intelligenza Artificiale. Il contributo dell'esperienza estetica nella scuola primaria (CAIRε. Child-AI Relationship) - che si inquadra tra le attività di ricerca e di scambio dell'alleanza UNITA - ha come responsabili la Prof.ssa Guarcello (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'educazione, UniTo), la Prof.ssa Daju (West University di Timişoara) e il Prof. Longo (Middlesex University di Londra) e comprende ricerche teoretiche, studi interdisciplinari ed esperienze formative sulla promozione di una relazione critica tra le nuove generazioni e le AItech.
Il confronto tra studiosi e studiose in merito a questo problema di ricerca e alla domanda formativa che ne consegue ha consentito la stesura di un volume internazionale che verrà pubblicato dalle edizioni Routledge con il titolo "School Children and the Challenge of Managing AI Technologies. Fostering a Critical Relationship through Aesthetic Experiences".
Il lavoro di ricerca ha inoltre permesso l'ideazione e la messa alla prova di un nuovo approccio formativo per la promozione di una relazione critica tra bambini/e e AItech, testato all'interno di una rete di scuole afferenti alle università coinvolte.
Il progetto si concluderà con un Convegno internazionale online (10 e 11 novembre 2023) al quale prenderanno parte docenti e ricercatori delle università partner, dei Laboratori "Gallino" e "LIFE" dell'Università di Torino e delle altre università coinvolte nel processo di studio e di ricerca: il Politecnico di Torino, le Università italiane di Bergamo, di Brescia, la Libera Università di Bolzano, le Università di Firenze e di Milano, le Università internazionali di Bucharest, di Northampton e l'Università UNAM del Messico.