Big Data: il Dipartimento di Informatica fa il tris con IBM
Tre borse per 50.000 dollari in pochi mesi: il colosso statunitense premia i ricercatori dell’Università di Torino
50.000 dollari di borse e premi per la ricerca arrivano in pochi mesi al Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino. Il mittente? Il colosso statunitense IBM.
Claudia Misale è dottoranda del Dipartimento e ha recentemente ottenuto una Ph.D. Scholarship di 10.000 dollari da IBM per finanziare le sue ricerche; qualche mese prima di lei un altro dottorando di Informatica, Maurizio Drocco, ha ricevuto un’analoga borsa di 20.000 dollari.
A Torino fanno parte del gruppo di ricerca Parallel Computing del Dipartimento di Informatica, sotto la guida del prof. Marco Aldinucci, il terzo “premiato” da IBM: a novembre dello scorso anno, infatti, Aldinucci riceve l’IBM Faculty Award - un premio per ricercatori post-dottorato attribuito con selezione mondiale su iniziativa di ricercatori di IBM - e un assegno di 20.000 dollari per continuare le sue ricerche.
“Questi fondi – racconta Misale a Unitonews – saranno impiegati per proseguire lo sviluppo di un framework per big data”: si tratta di un programma che semplifica la scrittura di algoritmi per estrarre conoscenza da grandi basi di dati. Con questo programma anche utenti con conoscenze basilari di programmazione potranno scrivere codici e algoritmi per estrarre informazioni utili da grandi moli di dati.
Il valore aggiunto del framework di corso Svizzera rispetto a quelli già esistenti sul mercato? La capacità di calcolo ad alte prestazioni, che ben si adatta a operazioni in diversi ambiti scientifici. “Il nostro framework – continua Misale – è già utilizzato da alcune aziende a Torino e da una in California, ma può essere utile anche a istituzioni pubbliche e di ricerca che abbiano la necessità di creare reti di calcolatori ad alte prestazioni”.
Misale e Drocco sono due vecchie conoscenze di IBM: all’inizio del 2015 hanno svolto un tirocinio di 6 mesi al centro di ricerca IBM TJ Watson di New York, uno dei centri di ricerca più rinomati al mondo in ambito IT.
Il prof. Aldinucci, invece, ha riunito pochi mesi fa all’Università di Torino alcune delle maggiori aziende del mondo - IBM, NVidia Corp, Ernst&Young, Oracle Labs – e imprese e istituzioni locali e nazionali come Rai, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Torino Wireless in occasione della giornata Fastdata@Unito.