Al via le nuove campagne di crowdfunding per la ricerca e l'innovazione di UniTo
L’Università di Torino raddoppierà il finanziamento dei progetti che raggiungeranno il traguardo
Venerdì 15 dicembre, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale (Via Verdi 9, Torino), si terrà la presentazione dell’edizione 2023 di Funds TOgether, la nuova campagna di crowdfunding per la ricerca dell’Università di Torino. Elisa Rosso, Direttrice Innovazione e Internazionalizzazione Università di Torino, Alessandro Zennaro, Vice-Rettore per la valorizzazione del patrimonio umano e culturale in Ateneo, e Cristopher Cepernich, Delegato per la comunicazione istituzionale di Ateneo.
Per la nuova edizione di Funds TOgether sono stati scelti cinque progetti (Salviamo il pinguino africano, Virtual Vet Lab: per una didattica 4.0, Matematica senza barriere, Longennials factory, per una generazione attiva e felice e Meravax: il vaccino contro l’osteosarcoma) ideati da ricercatori e ricercatrici di UniTo. La selezione è avvenuta grazie alla collaborazione di Ginger Crowdfunding, che gestisce ideaginger.it, la piattaforma tecnologica di crowdfunding su cui sono caricati i progetti, prendendo in considerazione una serie di indicatori di valutazione, dalla coerenza progettuale alla comunicazione, fino alla creatività nella scelta delle ricompense per i donatori. Ciascuna campagna ha un risultato concreto da raggiungere e un budget specifico da raccogliere non superiore a 10.000 euro. I gruppi di ricerca riceveranno il finanziamento raccolto con il crowdfunding solo se riusciranno a conseguire l’obiettivo di budget fissato e l’Università di Torino raddoppierà il finanziamento dei progetti che taglieranno il traguardo.
Funds TOgether è il programma di finanza alternativa per la ricerca e l'innovazione di UniTo, implementato attraverso la tecnica del crowdfunding, che rappresenta una valida alternativa per finanziare progetti a forte impatto sociale e ambientale grazie al coinvolgimento di soggetti diversi e numerosi. L’obiettivo è sostenere progettualità interdisciplinari, sia garantendo l'acquisizione di fondi aggiuntivi sia favorendo una maggiore brand visibility dell'Ateneo, intesa come legittimazione amplificata, aumentata consapevolezza dell'importanza della ricerca e del ruolo sociale ed economico dell'Università. Il crowdfunding è l’occasione, per i team di ricerca, per accedere a nuove risorse economiche, divulgare il proprio lavoro e incontrare nuovi sostenitori e partner. Non solo: è anche un’opportunità per consolidare le competenze in project management, fundraising e comunicazione.
Anche la campagna 2023 è stata realizzata in collaborazione con Ginger Crowdfunding, che dal 2013 si occupa di consulenza e formazione al crowdfunding collaborando con privati, enti pubblici e del terzo settore e imprese. Ginger gestisce Ideaginger.it, la piattaforma di crowdfunding con il tasso di successo più alto in Italia. I frutti del modello di lavoro di Ginger sono la formazione di una squadra fortemente specializzata che vanta un curriculum con oltre 1.200 campagne attivate e circa 12 milioni di euro raccolti da più di 200.000 sostenitori, con una percentuale di successo delle sue campagne del 95%. Oltre ad aver fornito la piattaforma tecnologica per la raccolta fondi, Ginger ha accompagnato i ricercatori e le ricercatrici attraverso un percorso di formazione e di consulenza al crowdfunding, in cui i team hanno maturato le competenze utili per dare slancio alle proprie campagne e amplificare l’impatto dei loro progetti sulla comunità.
I PROGETTI DI RICERCA
Questa specie di pinguino abita le coste del Sudafrica e della Namibia. È noto anche come pinguino Asino per le sue particolari vocalizzazioni. Il suo futuro è in pericolo a causa della diminuzione degli stock ittici, della degradazione delle coste e dell'antropizzazione degli ambienti naturali. Obiettivo del team di ricerca è di monitorare la loro salute attraverso i suoni che i pinguini emettono, e contribuire quindi alla loro sopravvivenza senza disturbarli. Ogni donazione aiuterà ad acquistare attrezzature avanzate e lo stipendio di un ranger locale, lavoro è essenziale per mantenere attivi i sistemi di monitoraggio e proteggere la colonia
Virtual Vet Lab: per una didattica 4.0
Con l'aiuto di ingegneri esperti, ricercatori e ricercatrici del team hanno sviluppato un software innovativo che sfrutta la realtà virtuale immersiva per insegnare a studenti e studentesse le manualità cliniche necessarie per eseguire un'endoscopia respiratoria. Virtual Vet Lab offre la possibilità di addestrarsi in un ambiente sicuro e stimolante, favorendo l'apprendimento e l'autonomia, ma è ancora in forma sperimentale, e ha ancora bisogno del tocco esperto di un programmatore per poter essere utilizzato con facilità. Grazie a questa campagna si potrà finanziare una borsa di studio perché il software possa finalmente diventare uno strumento didattico completo.
Obiettivo della campagna è migliorare ulteriormente un software di dettatura vocale capace di scrivere formule matematiche. Con gli attuali sistemi di dettatura vocale, come ad esempio la digitazione vocale di Google, si possono dettare le formule solo in parole ma senza simboli grafici, necessari per lo svolgimento degli esercizi di matematica. Il team di ricerca ha già sviluppato SpeechMatE (Speech-Driven Mathematical Editor), un software per dettare alcune formule ma attualmente risulta superato a livello tecnologico e non ha funzionalità per la modifica e la navigazione con la voce. I ricercatori e ricercatrici di questo progetto vogliono realizzare la versione web di SpeechMatE, in lingua italiana, con nuove funzionalità. Questo nuovo software sarà indispensabile per persone con disabilità motorie, visive o con DSA, ma anche utile per tutti coloro che studiano matematica.
Longennials factory, per una generazione attiva e felice
Un gruppo di ricercatrici dell'Università di Torino ha avviato la Lonennials Factory, un servizio di promozione della salute dedicato alla generazione over 60/65. Grazie a questo progetto identificano e affrontano le sfide legate al deterioramento cognitivo, affrontano la fragilità fisica e cognitiva, gettando luce sulle cause e le soluzioni, analizzano i dati raccolti per individuare soluzioni pratiche e personalizzate e promuovono la solidarietà tra le generazioni diffondendo una moderna cultura neuropsicologica sul territorio per un benessere condiviso. Grazie alla campagna di crowfunding si doteranno della piattaforma digitale di valutazione e monitoraggio CANTAB Connect Research, impiegabile in cloud su una vasta gamma di popolazioni (anche cliniche).
Meravax: il vaccino contro l’osteosarcoma
Il team di ricerca della campagna ha ideato un vaccino (MeraVax) contro la molecola CSPG4 espressa dall’osteosarcoma, un tumore delle ossa difficile da curare che colpisce bambini, adolescenti e anche i cani, il vaccino stimola il sistema immunitario del cane e dell’uomo a combattere il tumore. Stanno sperimentando il vaccino in cani con osteosarcoma, con risultati molto incoraggianti, ma per completare la ricerca, hanno bisogno di produrre dosi aggiuntive di vaccino e di acquistare aghi specifici per la somministrazione. Raggiunto l’obiettivo della campagna si potrà validare l’efficienza di MeraVax contro l’osteosarcoma nei cani e ottenere i dati necessari per estendere il suo studio anche per l’uomo