Agroinnova compie 15 anni e guarda al futuro: nella ricerca bisogna osare
Il centro di competenza per l'innovazione in campo agro-ambientale ed agro-alimentare festeggia il 15° compleanno nei laboratori e serre del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e traccia un bilancio di questi anni
Sono tanti i successi di Agroinnova in questi primi quindici anni di attività. Il Centro ha ottenuto oltre 60 milioni di euro di finanziamenti, ha messo in piedi 30 progetti europei di cui la metà gestiti in qualità di coordinatore, con 200 collaboratori (con una media di 40 l'anno), di cui il 20% stranieri, molti dei quali oggi impegnati in importanti organizzazioni internazionali, serre e laboratori all'avanguardia, “macchine del tempo” per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura, collaborazioni e progetti in Cina, India, Nord-Africa.
Tra i progetti europei più importanti Emphasis, finanziato nell’ambito del Programma Horizon 2020, coordinato da proprio da Agroinnova, e incentrato sul tema estremamente attuale della biosicurezza dei sistemi agricoli e della lotta contro le cosiddette specie aliene invasive, parassiti capaci di raggiungere l'Italia e l'Europa grazie allo scambio intensivo di merci dovuto alla globalizzazione.
"Questo è un momento di riflessione su come impostare il futuro." ha spiegato la Prof.ssa Maria Lodovica Gullino, Direttrice di Agroinnova e docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari "Il mondo è cambiato rispetto a 15 anni fa, sono cambiate le metodologie che usiamo e le apparecchiature. Noi dobbiamo pensare a costruire il futuro tenendo ben saldi quelli che sono stati i fondamenti di questi anni di Agroinnova ma senza aver paura di osare. Affrontare argomenti nuovi che siano interessanti per il territorio che per le imprese e per fare questo ci vogliono dei giovani che siano bravi e motivati".