La mostra, patrocinata dall'Università di Torino, alla Biblioteca Nazionale Universitaria
Se questo è un uomo, il libro che Levi definiva "primogenito", uscì, nella sua prima edizione e dopo diversi rifiuti, nel 1947 per la piccola casa editrice torinese De Silva diretta da Franco Antonicelli. Del libro furono stampati 2500 esemplari e ne furono venduti 1500; l'opera ebbe alcune recensioni autorevoli, tra cui quella di Italo Calvino che la definì un libro magnifico, le cui pagine, di autentica potenza narrativa, sarebbero rimaste nella nostra memoria tra le più belle della letteratura sulla seconda guerra mondiale.
Ci vollero poi molti decenni affinché Levi venisse considerato uno scrittore dalla statura pari a quella del testimone. Nel 1958, Se questo è un uomo fu ristampato dalla casa editrice Einaudi: da quel momento in poi è stato tradotto in decine di lingue, ed è ormai considerato una delle opere più alte sullo sterminio ebraico, sia per la precisione della testimonianza sia per il suo risultato letterario.
A quella prima, preziosa, edizione del libro pubblicata nel 1947 è dedicata la mostra intitolata Se questo è un uomo, il libro "primogenito", a cura del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, che si terrà presso la Sala mostre classica della Biblioteca Nazionale di Torino dal 14 novembre al 15 dicembre 2018.
Attraverso documenti originali ne saranno presentate le anticipazioni su rivista, l'accoglienza positiva da parte della critica, i primi tentativi di traduzione in altre lingue. Sarà illustrata la produzione letteraria di Levi negli stessi anni in cui era impegnato a scrivere e ad accompagnare la sua testimonianza su Auschwitz. L'oggetto libro, nella sua materialità, sarà mostrato dalla prospettiva del restauratore e del bibliofilo.
Con lo sguardo dello storico saranno infine presentati i primi passi di una ricerca volta a ricostruire la progressiva diffusione delle 1500 copie vendute e la storia di singole copie passate di mano in mano nel corso degli anni. Una ricerca che, nei prossimi mesi, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi si propone di continuare con l’aiuto di chiunque possa offrire informazioni utili.
La mostra, che ha il patrocinio dell'Università degli Studi di Torino, rappresenta la prima scadenza del ricco calendario di iniziative previste per il Centenario della nascita di Primo Levi nel 2019, e si propone di fornire un importante e prezioso contributo di informazione, di riflessione e di ricerca. Al centro un libro che ha segnato la cultura del ‘900, visto nella sua genesi, nelle sue qualità morali e letterarie, nella sua materialità e nei suoi primi passi verso un pubblico destinato a diventare sempre più ampio in tutto il mondo.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18. Il sabato la mostra sarà visitabile dalle ore 10 alle ore 13.