L'Università di Torino partecipa a LIFE STOPVESPA per contrastare l'espansione della Vespa velutina
LIFE STOPVESPA è un progetto finanziato dall'Unione Europea che ha l'obiettivo di fermare la diffusione in Italia della specie pericolosa per l'uomo e per le api.
L'Università di Torino, attraverso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) ha partecipato al progetto LIFE STOPVESPA finanziato dall'Unione Europea per fermare la diffusione del Calabrone asiatico o Vespa velutina. Questa specie, introdotta in Francia e ora in espansione in Europa, ha raggiunto l'Italia e si sta diffondendo soprattutto in Liguria. I calabroni attaccano le api per nutrire le proprie larve e proprio per questo motivo, la loro presenza può portare al collasso intere colonie di api, riducendo fortemente la produzione di miele.
Il Calabrone asiatico o vespa velutina, è una specie originaria dell'Asia sud-orientale arrivata in Italia, in particolare in Liguria e Piemonte, nel 2013. È considerata una specie aliena invasiva con un forte impatto su alcune attività umane, come l'apicoltura, e sugli ecosistemi naturali. I nidi della Vespa velutina, che in periodo autunnale possono raggiungere grandi dimensioni, sono costruiti anche in aree urbane, aumentando le possibilità di contatto per l'uomo.
Attraverso un corso, tenuto per la parte teorica da personale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, del CeRSAA di Albenga, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Imperia e dell'Azienda Sanitaria Locale 2 di Savona, sono stati formati 25 operatori che si occuperanno di neutralizzare i nidi di Vespa velutina nel territorio ligure.
Il progetto LIFE STOPVESPA collabora inoltre con la Regione Liguria, che ha attivato il numero verde 800 445 445 per poter effettuare segnalazioni di Vespa velutina, e con l'Associazione Apiliguria per coordinare efficacemente le attività nel Ponente Ligure.