Università di Torino e Museo Egizio insieme per la ricerca e la didattica
L'accordo prevede una collaborazione didattico-scientifica tra l'Ateneo torinese e la Fondazione Museo delle Antichità Egizie per realizzare progetti di studio e di ricerca in diversi settori disciplinari
L'Università di Torino e la Fondazione Museo delle Antichità Egizie hanno siglato una convenzione che sancisce la collaborazione didattico-scientifica tra le due Istituzioni. In particolare l'accordo prevede una sinergia negli ambiti di studio e ricerca nei diversi settori scientifico-disciplinari dell'egittologia, dell'archeologia, dell'orientalistica in relazione ai rapporti con la storia e con la cultura dell'Egitto antico e nei settori legati alla conservazione, dallo studio della cultura materiale all'archeometria, dalla geologia alla scienza della terra. Emblema di questa cooperazione è l'attivazione dell'insegnamento di 'Cultura materiale dell'antico Egitto' che sarà tenuto da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio, presso l'Ateneo torinese a partire dall'anno prossimo.
La convenzione, firmata dal Rettore dell'Università di Torino, Gianmaria Ajani, da Evelina Christillin e Christian Greco, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, offre nuove prospettive sul patrimonio custodito dal museo torinese, che grazie al dialogo con la comunità scientifica accademica dell'Ateneo torinese sarà oggetto di un'intensa attività di ricerca.
Il Museo si avvarrà della collaborazione dei Dipartimenti di Fisica e Chimica per ottenere informazioni preziose sulla produzione e il mantenimento dei reperti, in modo da favorire lo studio della conservazione degli oggetti e la loro composizione chimica. Il Dipartimento di Scienze della Terra è stato invece coinvolto nell'allestimento delle Gallerie della Cultura Materiale: docenti e studiosi hanno collaborato alla redazione dei testi dei pannelli didattici che aiutano i visitatori a identificare i materiali con cui sono realizzate statue e altri reperti e hanno fornito i campioni, che sono stati collocati in prossimità di una mappa dell'Egitto che ne indica la provenienza e che i visitatori possono toccare, beneficiando così di una nuova esperienza di fruizione della collezione. I Dipartimenti di Studi Umanistici e di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne saranno coinvolti nella realizzazione di un convegno di studi su che avrà come tema centrale la percezione dell'Antico Egitto, ossia come sia stato studiato, recepito e assimilato nelle diverse epoche storiche. Dal prossimo anno accademico un’ulteriore collaborazione interesserà il Corso di Laurea in Archeologia e Storia antica del Dipartimento di Studi Storici.
"Noi siamo molto interessati alle attività di ricerca che svolgono i musei - ha spiegato il Rettore Gianmaria Ajani -. In particolare, questo accordo con il Museo Egizio permetterà di ampliare le attività di didattica e offrire agli studenti stage altamente professionalizzanti. In più, consentirà al nostro Ateneo di formare personale scientificamente qualificato a supporto delle attività del Museo. In quest'ottica favoriremo iniziative comuni sia di carattere pienamente scientifico come convegni, workshop e pubblicazioni, intensificando il networking fra i nostri ricercatori e la comunità di studiosi internazionali che animano il Museo, sia con esposizioni ed eventi di divulgazione per un pubblico di non specialisti".
"La collaborazione con i Dipartimenti dell'Università di Torino - ha aggiunto Christian Greco, Direttore della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino - grazie alla firma di questa convenzione andrà ad intensificarsi per continuare a portare avanti la ricerca e per coinvolgere sempre di più gli studenti nelle attività che noi svolgiamo, affinché il Museo diventi un po' casa loro: la palestra in cui possono trovare gli argomenti per approfondire le loro ricerche e anche per approfondire le loro conoscenze nel corso degli studi".