L'Università di Torino e l'Africa: quali opportunità di cooperazione e sviluppo?
In occasione della Giornata mondiale dell’Africa, un seminario per fare il punto sulle relazioni tra l’Ateneo torinese e i territori africani, sui fronti della ricerca, della didattica e della terza missione
Il CISAO-UniTo (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnico Scientifica con l’Africa) e il CSA (Centro Piemontese di Studi Africani) hanno proposto e coordinato l’evento UniTo e l’Africa, svolto il 21 maggio scorso alla Cavallerizza Reale. Obiettivi della giornata sono stati il confronto e la riflessione sullo stato attuale e sulle opportunità di ricerca, didattica e terza missione nelle relazioni tra l’Ateneo torinese e le realtà africane. La mattina è stata dedicata alle iniziative di docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti; il pomeriggio alle future collaborazioni culturali, formative e scientifiche in partenariato con università, centri di ricerca, governi e ONG.
“Le attività dell’Università di Torino in Africa sono molteplici su tutti i fronti” dichiara ai microfoni di Unito News Egidio Dansero, Delegato del Rettore per la Cooperazione e lo Sviluppo, che continua: “Dal punto di vista della formazione, ci sono Corsi di Laurea che guardano espressamente ai temi dello sviluppo e della cooperazione, anche se effettivamente lamentiamo l’assenza di insegnamenti d’area nelle diverse discipline: dalla storia, alla scienza politica, alla geografia”.
53 sono gli accordi già in atto tra l’Università di Torino e le istituzioni africane, oltre ai “master formativi di primo livello che l’Università realizza in collaborazione con il Campus delle Nazioni Unite e con il Training Centre dell’ILO” sottolinea il Delegato del Rettore. Sulle opportunità di prospettiva: “Ci saranno prossimamente dei bandi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo dedicati alle Università ed è appena uscito il bando MIUR, che riguarda le collaborazioni con le Università dei Paesi aderenti all’Organizzazione della cooperazione islamica” conclude Dansero.