UniTo va in Cina insieme alle aziende Bracco e Menarini
Una delegazione dell'Università di Torino guidata dal prof. Silvio Aime stringe importanti collaborazioni con due università cinesi nel settore farmaceutico
Nelle scorse settimane il Vice Rettore Silvio Aime si è recato in Cina per avviare la collaborazione con due importanti università cinesi, ShanghaiTech University e Shanghai Jiao Tong University, nel settore della salute e in particolare della diagnostica in vivo e in vitro.
L’Ateneo ha condiviso con le controparti cinesi il progetto torinese del Parco della Salute e della Scienza, che rappresenta un modello di eccellenza a livello italiano, da valorizzare anche in ambito internazionale.
Agli incontri organizzati dal Consolato Italiano a Shanghai, insieme all’Università di Torino, hanno partecipato anche due aziende italiane leader in ambito health - il Gruppo Bracco e Menarini - entrambe già presenti in Cina con importanti investimenti produttivi e commerciali.
Il modello di collaborazione proposto in Cina da Unito, che vede l’università presentarsi insieme ad aziende leader italiane, unendo le competenze accademiche a quelle industriali, ha permesso di rappresentare alle controparti cinesi una “filiera” italiana della ricerca di eccellenza nel settore della salute.
L’Università di Torino, che conta più di 22 accordi di collaborazione con università cinesi, ha già da qualche anno avviato attività di ricerca congiunta con una delle due università visitate – la Shanghai Jiao Tong University. Al momento sono ospitati presso il dipartimento di Biotecnologie due suoi dottorandi cinesi, nel gruppo di ricerca del prof. Emilio Hirsch. Anche il prof. Roberto Chiarle ha di recente visto l’aggiudicazione di un progetto scientifico con l’università cinese.