UniTo aderisce all'ICDI - Italian Computing and Data Infrastructure
ICDI è un tavolo di lavoro creato dai rappresentanti di alcune tra le principali Infrastrutture di Ricerca e Infrastrutture Digitali italiane.
L'Università di Torino, con l’adesione al tavolo di lavoro ICDI (Italian Computing and Data Infrastructure), mette a disposizione della comunità di ricerca italiana le proprie competenze in materia di Open Science e di Cloud Computing.
ICDI è un tavolo di lavoro creato dai rappresentanti di alcune tra le principali Infrastrutture di Ricerca e Infrastrutture Digitali italiane con l’obiettivo di promuovere sinergie a livello nazionale al fine di ottimizzare la partecipazione italiana alle attuali sfide europee in questo settore, tra cui la European Open Science Cloud (EOSC), la European Data Infrastructure (EDI) e HPC.
Dal 2013 con l’inclusione dei principi della scienza aperta nel proprio statuto, UniTo ha avviato un percorso verso l’adozione di pratiche Open per i testi. Da allora ha svolto una intensa attività di formazione a livello nazionale sui temi più ampi della Open Science, e ha partecipato alla nascita di ICDI. In questi anni l'Università di Torino è stata partner in iniziative internazionali, infrastrutture di ricerca quali OPERAS e progetti H2020 mirati a rendere la Open Science “la nuova norma” nella ricerca scientifica.
Dal 2018 con l’investimento nell’infrastruttura di ricerca HPC4AI, interamente progettata dal dipartimento di informatica, UniTo ha avviato un percorso di sviluppo di competenze nell’ambito della progettazione delle piattaforme per la convergenza fra High-Performance Computing (HPC) e i metodi dell’Intelligenza Artificiale (AI) che ha permesso di agganciare le progettualità europee in questo momento più importanti, come i grandi progetti di ricerca finalizzati alla sovranità digitale Europea come i due “Advanced pilots towards the European exascale” (EUPEX e TEP) e “European Processor Initiative (EPI)”.
Dal dicembre 2020 l'Università di Torino è membro di EOSC - European Open Science Cloud Association e dal Maggio 2021 è membro di Gaia-X AISBL, l’associazione internazionale nata per sviluppare un’infrastruttura dati europea e promuovere la sovranità digitale Europea per i servizi cloud.
La partecipazione al tavolo di lavoro ICDI rafforza questa volontà di collaborazione e confronto con le realtà europee più avanzate nel percorso verso la Open Science e i servizi cloud per la scienza.
“Aderire all'ICDI - dichiara il Prof. Marco Aldinucci, docente al Dipartimento di Informatica e responsabile UniTo della partnership - è un passo importante per agganciare la comunità scientifica italiana su temi cruciali come quelli dell’Open Science e della gestione dei dati e dei servizi cloud. ICDI promuove la condivisione aperta di dati, codice e testi scientifici e lo sviluppo dei strumenti per garantire la diffusione, il controllo reciproco e la riproducibilità dei risultati scientifici. L'Università di Torino ha maturato una grande esperienza su questi temi e intende condividerla e svilupparla ulteriormente insieme alla comunità scientifica internazionale. Infatti, ci aspettiamo che ICDI possa diventare la naturale interfaccia della comunità scientifica italiana verso le azioni internazionali in questa area, come per esempio EOSC (European Open Science Cloud) e la sua controparte industriale per la sovranità digitale sui dati e is servizi in cloud Gaia-X."