UniTo è la prima università italiana a certificare conoscenze, competenze e abilità professionali di lavoratori e lavoratrici
L’iniziativa offre a tutte le persone di età superiore ai 25 anni la possibilità di certificare le proprie competenze, maturate anche in ambiti non formali
Si è tenuta la presentazione alla stampa del progetto che prevede la certificazione delle conoscenze, competenze e delle abilità professionali di lavoratori e lavoratrici. L’iniziativa, realizzata dai Dipartimenti di Giurisprudenza e di Management dell’Università di Torino e gestita dal COREP, Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente, in collaborazione con Confindustria Canavese, Confindustria Cuneo, API Torino Formazione e Agenzia Piemonte Lavoro, offre a tutte le persone di età superiore ai 25 anni la possibilità di certificare le proprie competenze,maturate anche in ambiti non formali, con la possibilità di integrarle con conoscenze mancanti e di perfezionare la propria preparazione.
Lavoratori, lavoratrici e persone in cerca di occupazione potranno verificare in ogni tempo le proprie conoscenze e abilità professionali, al fine di certificarne la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi, e le potranno altresì documentare formalmente, attraverso il riconoscimento di crediti universitari, previa verifica individuale e, all’occorrenza, perfezionando i propri saperi attraverso la scelta di percorsi on lineparcellizzati e definiti.
Obiettivo del progetto è integrare ed ampliare le attività tradizionali di didattica in ambiti che siano capaci di rafforzarne le relazioni con la comunità, le istituzioni e le imprese, promuovendo obiettivi di crescita sociale, culturale ed economica che vedono il proprio naturale sviluppo nelle attività della cosiddetta terza missione dell'Università.
Dal 1° Marzo, sarà quindi possibile certificare le proprie competenze e conoscenze in Marketing, Economia degli intermediari finanziari, Operations Management, Ragioneria, Economia Aziendale, Statistica per l’Azienda, Strategia d’Impresa, Diritto Tributario, Istituzioni di Diritto Pubblico, Diritto dell’Open Data e Trasparenza Amministrativa, Diritto dei Consumatori e Diritto dell’Unione Europea. Il catalogo sarà ampliato costantemente e si prevede il raggiungimento di circa 40 ambiti di conoscenza corrispondenti a circa 230 crediti formativi universitari certificabili.
Il progetto prevede:
●Incontro con un tutor disciplinare che accerta e valuta i fabbisogni didattici relativi. A seguito di questo primo colloquio preliminare vengono proposte tre differenti fasce di attività per la certificazione di competenze di livello universitario.
●La Certificazione, che consiste nello svolgimento di un test di valutazione relativo alla competenza considerata, previa indicazione degli argomenti oggetto della verifica cui segue relativa certificazione in caso di esito positivo.
●La Certificazione assistita da tutoraggio e formazione personalizzata, che prevede una valutazione dei fabbisogni didattici formativi attraverso un supporto personale e diretto, mediante indicazioni sull’utilizzo della piattaforma, e la messa a disposizione dei percorsi più idonei, con l’indicazione delle eventuali necessità di riallineamento rispetto alle conoscenze utili. Segue un test di valutazione e la relativa certificazione in caso di esito positivo dello stesso.
“L’Università di Torino è il primo Ateneo italiano - dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino -che certifica le competenze acquisite in ambienti formativi non formali, per esempio le aziende, in attuazione del Progetto Brunetta per il riconoscimento e la certificazione dei saperi di lavoratori, lavoratrici e di persone alla ricerca di impiego. L’Università svolge in modo sempre di più concreto una funzione di responsabilità pubblica e sociale, compiendo un ulteriore passo verso una didattica sperimentale e innovativa che è pensata per l’inserimento efficace ed efficiente delle persone nel mercato del lavoro. Oggi abbiamo presentato una prima fase del progetto, che sarà esteso al più presto ai più differenziati settori di impiego. La didattica universitaria, infatti, vive un momento di significativo rinnovamento e di trasformazione, anche grazie alle tecnologie digitali: un cambiamento che offre nuove opportunità per una ‘terza missione’ davvero in grado di supportare le persone nella ricerca di un lavoro che sia motivo di realizzazione e affermazione nella vita”.
“L’Università – spiega il Prof. Roberto Cavallo Perin, Direttore di Corep - affianca alle vie ordinarie del completamento dei corsi di studio e a quella straordinaria della laurea honoris causa, quella sperimentale della certificazione delle conoscenze comunque acquisite. L’interessato potrà così giovare di un accertamento - svolto da un ente indipendente - utilizzabile sia dal punto di vista dell’organizzazione di appartenenza (c.d. capitale umano) sia dal punto di vista del lavoratore che intenda promuovere il proprio profilo.”