UniTo aderisce al Network Innovation Life Sciences Hubs
Si tratta del primo ecosistema di innovazione life for science 4.0 per la ricerca che parte dal Sud e arriva al Nord Italia anche per affrontare l'emergenza Covid-19
L’Università di Torino aderisce al Network Innovation Life Sciences Hubs, primo ecosistema di innovazione life for science 4.0 per la ricerca che parte dal Sud e arriva al Nord Italia. L’iniziativa promossa da UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) aggrega 25 soggetti nazionali e internazionali, coinvolgendo 8 Regioni italiane (Sicilia, Campania, Puglia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia) oltre agli Stati Uniti e agli Emirati Arabi.
Riunendo università, istituti di ricerca, aziende ospedaliere e imprese, il network ha lo scopo di avviare un hub di Big & Open Data regionale e interregionale di eccellenza in grado di confrontarsi con i grandi distretti scientifici europei e internazionali, in grado attrarre sul territorio i principali attori industriali in campo farmaceutico, biomedicale e delle tecnologie 4.0 applicate alla salute, con particolare attenzione alla sanità di prossimità e agli ospedali intelligenti.
Fondandosi sui concetti di Open Innovation & Open Science, si impegna a promuovere sul territorio nazionale un ecosistema innovativo in cui operano in modo sinergico partenariati pubblici e privati d’eccellenza. Il network supporterà la sperimentazione di nuovi modelli per servizi per la salute innovativi, che tengano conto anche dell’emergenza COVID-19, e portare la ricerca anche dentro i luoghi dai quali è lontana, al fine di migliorare la qualità dell’assistenza e pervenire in tempi brevi a cure sempre più personalizzate e accessibili a tutti i cittadini a prescindere dal luogo di residenza.
I principali obiettivi del network sono:
- creare un’infrastruttura tecnologica comune in grado di supportare lo sviluppo di una Sanità 4.0, mettendo a sistema le tecnologie innovative di ciascun soggetto della rete - servizi, prodotti, progettualità già finanziate, laboratori di alta specialità;
- promuovere nuove attività di ricerca e sviluppo e favorire il trasferimento dei risultati a realtà pubbliche e private;
- realizzare un hub policentrico e diffuso attraverso nuovi “Laboratori 4.0”, e in particolare, laboratori di Intelligenza Artificiale per la Salute; laboratori e servizi Big Data e Machine Learning per le Biotecnologie della Salute e per l’industria; una piattaforma di Medicina Computazionale e di simulazione per nuove molecole e nuovi farmaci; una piattaforma per la Medicina Nucleare e per la promozione di sistemi intelligenti in Radioterapia Innovativa; una piattaforma per lo sviluppo di tecnologie innovative per la Nanomedicina e le Terapie Avanzate; laboratori di ricerca e sviluppo nell’ambito della Robotica per la Riabilitazione e la chirurgia mini-invasiva; un Bio-Incubatore finalizzato al rientro in Sicilia di scienziati, ricercatori e professionisti che si trovano all’estero;
- promuovere la sperimentazione e la scalabilità di progetti pilota (telemedicina a supporto di nuovi modelli di Medicina Territoriale) e filiere di specializzazione intelligente per ambiti settoriali (Medicina personalizzata in Oncologia, Emergenza -Urgenza, Medicina di genere).
Big Data, IOT, Intelligenza Artificiale sono gli elementi chiave delle attività del network, in coerenza con la Strategia Intelligente per rispondere alle sfide che il nostro Paese sta affrontando, come il rafforzamento della telemedicina e dell’assistenza sanitaria territoriale rilanciato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dai programmi Horizon Europe e Digital Europe. Favorendo la migliore qualità dei servizi e l’ottimizzazione dei processi legati all’implementazione di nuove tecnologie, il progetto andrà a consolidare una filiera innovativa della sanità made in Italy.