Un progetto dell'Università di Torino per vincere la dislessia
Il Dipartimento di Neuroscienze presenta i risultati del progetto “Io ascolto” nelle scuole d’infanzia ed elementari
La dottoressa Tiziana Sacco, ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, è la responsabile scientifica di “Io ascolto”, un progetto, finanziato dalla fondazione CRT, sul potenziamento dell'apprendimento nei bambini tra i 5 e i 7 anni per migliorare le basi biologiche della capacità di lettura e contrastare disturbi cognitivi come la dislessia.
Unitonews l’ha intervistata a margine del convegno scientifico “Le neuroscienze e l’acustica per il potenziamento dell’apprendimento a scuola”, nel corso del quale sono stati presentati i primi risultati del progetto davanti a un uditorio eterogeneo composto da ricercatori in neuroscienze e psicologia, esperti di dislessia, insegnanti, dirigenti scolastici e genitori.
“Il progetto è stato concepito per potenziare le capacità di apprendere già durante il primo anno di scuola elementare – spiega Sacco –. Il sistema nervoso è molto plastico a quell’età e con interventi mirati si può agire efficacemente per contrastare le difficoltà di apprendimento“.
Il primo anno di ricerca è stato condotto nelle scuole torinesi D’Azeglio e Manzoni: 300 bambini sono stati sottoposti a esercizi mirati durante l’attività didattica, sotto forma di giochi, talvolta con l’ausilio di un software per meglio apprezzare l’attività neuronale del singolo alunno. In generale, il team della dottoressa Sacco, composto da professionisti in ambito scolastico, clinico e di fisica acustica, ha notato un incremento della capacità di attenzione e memoria dei piccoli studenti.
Il progetto prosegue anche quest’anno e coinvolgerà circa 600 nuovi bambini.