Un altro sguardo sul Continente nero, al via a Torino creativAfrica: incontri, film e concerti
Si tiene dal 9 al 14 giugno il festival realizzato dall'Associazione Renken in collaborazione con UniTo. Atteso Seun Kuti, figlio di Fela, padre dell'afrobeat
Dare voce e spazio a "un certo sguardo sulla creatività africana". Diverso e trasversale. Questo l’intento di creativAfrica, il festival che si svolgerà a Torino dal 9 al 14 giugno e che propone un approccio culturale all’immigrazione africana, numericamente molto rilevante sotto la Mole. Un approccio che parte dalla conoscenza dell’Altro, facilitandone l’accoglienza e la partecipazione alla vita culturale, sociale, politica ed economica, attraverso una serie di eventi che spazieranno dalla musica agli incontri, dalla cucina al cinema.
Il festival creativAfrica è un progetto dell’Associazione Renken, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, Seeyousound, la Casa editrice 66th and 2nd, il progetto “Le Ricette del Dialogo. Cibi e Storie per l’intercultura e l’integrazione”, Spazio Rubedo, TUM Tolk, e coinvolge un’ampia rete di soggetti e associazioni.
Il Paese ospite di questa edizione è la Nigeria, una nazione dalla sterminata cultura letteraria, musicale, cinematografica e fotografica. In particolare parteciperà un’icona della musica nigeriana: Seun Kuti, figlio del grande Fela, padre dell’afrobeat. Fresco di pubblicazione dell’album «Black Times - Last Revolutionary» e di nomination ai Grammy nella categoria world music, Seun Kuti si esibirà con la straordinaria formazione Egypt 80, venerdì 14 giugno al Bunker di via Paganini.
Molto ricco il programma di incontri su letteratura e attualità con, per esempio, la partecipazione degli scrittori Igoni Barrett e Noo Saro Wiwa. Previste al Campus Einaudi, inedite proiezioni di film prodotti all'interno della scena Nollywood, la fiorente e caratteristica industria cinematografica made in Lagos. Ritornano anche gli immancabili laboratori di cucina con le cuoche di Ricette d’Africa.
Martedì 11 giugno, alle ore 15, al Campus Einaudi, nell'ambito di Nigerian Women Voices, si terrà l’incontro e dialogo Not A Single Story (con le protagoniste della diaspora nigeriana di Torino), a partire dalle parole della grande scrittrice Chimamanda. L'evento è organizzato in collaborazione con il Dipartimento Culture, Politiche e Società di UniTo e il Centro Fanon. Alle ore 17 sarà presentato in anteprima il webdoc Lontano dai confini, che, con immagini, parole, dati e voci, racconta storie di chi parte e di chi arriva, rimanendo lontano dai confini, per cambiare così la narrazione intorno al tema delle migrazioni. Girato per buona parte in Senegal è realizzato grazie a #FrameVoiceReport, il bando del Consorzio Ong Piemontesi con il contributo dell'Unione Europea.