Transizione digitale per l'edilizia e per l'architettura
Il nuovo volume della collana scientifica dell'Anac è curato dal prof. Giuseppe Martino Di Giuda, Vice Rettore di UniTo per la digitalizzazione, programmazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio edilizio, e da Giulia Pattini, dottoranda di Polimi
Transizione digitale per l’ambiente costruito è la nuova monografia della Collana scientifica dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ed è firmata dal prof. Giuseppe Martino Di Giuda, Vice Rettore per la digitalizzazione, programmazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Università di Torino, e dalla dott.ssa Giulia Pattini, dottoranda al Politecnico di Milano.
Gli autori del volume affrontano il tema specifico della transizione digitale e non quello della informatizzazione dei processi e delle procedure. Il loro intento - come precisano nella premessa Raffaele Cantone, presidente Anac dal 2014 al 2019, e Nicoletta Parisi, già membro dell’Anac - è quello di costruire un ponte tra le discipline giuridiche, economiche e ingegneristiche: ciò al fine di evidenziare la stretta correlazione che le stesse discipline hanno nell’affrontare sistemicamente le questioni legate al mondo delle costruzioni.
Le esperienze, le relazioni e i processi del mondo reale possono essere trasformati e migliorati dalle tecnologie digitali. Per sostanziare il percorso della transizione digitale dell’ambiente costruito, è necessario - sostengono gli autori - dare significato e contenuto a quanto scritto nella normativa italiana, tanto nella legge 11/2016 quanto nel d.lg. 50/2016, dove i "metodi" sono anteposti agli "strumenti di modellazione informativa". Si potrà, quindi, dare senso alla transizione digitale per l’ambiente costruito quando verrà data priorità al concetto di digitalizzazione dei processi, ovvero alla loro riscrittura in una logica computazionale, rispetto alla informatizzazione che invece si limita al solo adeguamento strumentale. Con questo intento, il volume elabora una dettagliata analisi delle ragioni e del valore della transizione digitale che porterà il settore delle costruzioni a superare la tradizionale gestione basata sugli handover documentali con modelli imperniati su transazioni informative digitali e sulle conseguenti possibili automazioni di processo.
Il libro affronta, inoltre, il tema della Blockchain, definibile come un sistema che permettendo l’acquisizione di un determinato dato in formato informatico lo rende veritiero, monitorabile, immodificabile senza che vi sia necessità di controllo di una autorità terza. Le informazioni immesse e registrate sulla Blockchain sono pertanto verificate, controllate e validate dall’intera rete. Il volume analizza la relazione tra BIM (Building Information Modeling), Blockchain e Smart Contract su un piano orizzontale, con l’obiettivo di farne vedere il legame all’interno del sistema della digitalizzazione. Il prof. Di Giuda, docente di Produzione edilizia al Dipartimento di Manegement di UniTo, è anche responsabile scientifico del BIMGroup, unità di ricerca di ABCLab dedicata all'implementazione della metodologia BIM nelle fasi del processo edilizio.