Jazz cosmopolita, l'etnomusicologo Steven Feld in dialogo con i docenti di UniTo
Lo studioso e musicista arriva a Torino in occasione dell'uscita del suo ultimo libro sulla musica in Ghana. In programma anche una masterclass al Conservatorio e proiezioni di suoi documentari al Cinema Massimo
In occasione dell’uscita in Italia del suo libro Jazz cosmopolita ad Accra (Il Saggiatore), l’etnomusicologo, musicista e film-maker americano Steven Feld sta attraversando il Paese per un tour di conferenze e incontri organizzato dal Prof. Carlo Serra, curatore dell’edizione italiana e docente del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Torino.
Feld, studioso noto in tutto il mondo per l’originalità delle sue ricerche sul campo tra antropologia e etnomusicologia, dopo Palermo, Milano, Bologna e prima dell’incontro conclusivo presso la Scuola di Musica da Camera di Fiesole, approda il 6 dicembre a Torino. L’intenso programma prevede impegni organizzati da Conservatorio "G. Verdi" di Torino, Università degli Studi di Torino e Museo Nazionale del Cinema, con il contributo della Casa editrice il Saggiatore.
La serie degli appuntamenti prende il via con una masterclass in Conservatorio, dove gli studenti del Dipartimento jazz diretto da Furio Di Castri potranno lavorare con il Feld musicista con diversi lavori all’attivo, prima ancora che con l’etnomusicologo di fama. Feld accompagnerà con esempi musicali il racconto dell’amicizia con i musicisti ghanesi, il comune amore per il jazz di John Coltrane, le commistioni con la classica. Lunedì si prosegue con un doppio appuntamento presso il Cinema Massimo. Si parte nel pomeriggio con un incontro dal titolo Jazz Cosmopolita ad Accra che vedrà Feld (in collegamento streaming) dialogare con i professori dell’Università di Torino e rispondere alle domande del pubblico.
La sera, sempre presso il Cinema Massimo, spazio alle immagini, con la proiezione di due tra i pluripremiati documentari girati da Feld, diffusamente citati in Jazz cosmopolita ad Accra. I documentari sono presentati al pubblico dallo stesso Steven Feld (in collegamento streaming).
In giorni dominati da razzismo, xenofobia, ostilità verso i migranti, Jazz cosmopolita ad Accra ci parla di legami musicali, umani e della possibilità di scrivere un presente diverso per il jazz.
Steven Feld (Philadelphia, 1949), etnomusicologo, antropologo, musicista e film-maker americano, è professore di Antropologia presso l’Università del New Mexico, e ha trascorso più di vent’anni a fare ricerche nel cuore della Papua Nuova Guinea e cinque anni in Ghana. In Italia sono stati pubblicati Suono e sentimento (il Saggiatore, 2009) e Il mondo sonoro dei Bosavi (Edizioni Museo Pasqualino, 2021).
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Lunedì 6 dicembre
Ore 9.30-12.30
Salone del Conservatorio di Torino
MASTERCLASS DI STEVEN FELD
A cura di Furio Di Castri
Introduce Franco Bergoglio
Riservato agli studenti del Conservatorio
Lunedì 6 dicembre
Ore 18.00
Cinema Massimo
JAZZ GLOBALE, JAZZ COSMOPOLITA
Una guida ragionata al libro
Partecipano Ilario Meandri, Maria Paola Pierini, Cecilia Pennacini dell’Università degli Studi di Torino e Luca Formenton, editore del Saggiatore. Introduce Carlo Serra, curatore del volume
Lunedì 6 dicembre
Ore 21.00
Cinema Massimo
FILMARE IL COSMOPOLITISMO
Due documentari di Steven Feld
A Por Por Funeral for Ashirifie (Steven Feld, 2009, 60 minuti)
JC Abbey Ghana Puppeteer (Steven feld, 2016, 55 minuti)
Introduce Peppino Ortoleva con l’autore Steven Feld