A Torino un nuovo programma di formazione per la crescita di lungo periodo del Paese
L'Università di Torino ha presentato il programma, unico in Italia, di formazione executive in Long-Term Investment , ideato per gli investitori istituzionali dall’Università di Torino , in collaborazione con alcuni dei maggiori market player del settore.
In un contesto in cui il finanziamento degli
investimenti di lungo termine e - di conseguenza - della crescita economica è
messo a repentaglio, anche dalle scarsità di fondi pubblici, e i mercati
finanziari appaiono sempre più instabili e fragili, il ruolo degli
Long-Term Investors
(fondazioni bancarie, fondazioni no profit, compagnie di assicurazione, fondi
pensione, fondi infrastrutturali, endowments, wealth manager e family office), diventa cruciale nel
sostenere le esigenze di finanziamento dell’economia reale.
I cambiamenti in atto
nei sistemi economici-finanziari richiedono che chi prende decisioni
finanziarie di lungo termine abbia conoscenze e capacità di lettura degli
scenari futuri di rischio-rendimento non banali.
Per
costruire tali capacità, l'Università di Torino ha attivato un programma di formazione specializzato,
unico in Italia, in formato executive, ossia dedicato a operatori del settore
con congrua esperienza lavorativa.
“Nel nostro paese oggi è più che mai importante che l’investimento privato capisca e sostenga il coraggio dell’economia reale” - ha dichiarato il Rettore Gianmaria Ajani - “Industria 4.0 e innovazione, che ne è al tempo stesso la linfa, richiedono investimenti importanti e investitori saggi, che capiscano l’importanza di investire con un’ottica pluriennale. Il ruolo di sostegno alla crescita economica e di stabilizzazione dei mercati finanziari è storicamente assegnato ai cosiddetti investitori di lungo periodo: fondazioni, compagnie di assicurazione, fondi pensione e casse di previdenza, fondi infrastrutturali, ma anche wealth managers e family offices. Per far crescere la sensibilità degli investitori di lungo periodo, nella nostra Università è stato creato il centro di ricerca e divulgazione LTI@Unito (Long-Term-Investors) in collaborazione con alcuni dei maggiori market player, il cui programma, unico in Italia, è costruito per contribuire in modo attivo alla crescita economica di lungo periodo”
“LTI@Unito ha affidato a ricercatori junior e senior lo sviluppo di idee sul tema” - ha sottolineato la Prof.ssa Elisa Luciano, Direttrice del Think Tank LTI@UniTo - “e si è dotato di una base dati che permetta di studiare quali sono stati sinora i driver di investimento delle fondazioni europee, grossi player tra gli investitori di lungo periodo. Ha avviato incontri, seminari, convegni, ma soprattutto un corso, unico nel suo genere in Italia, dedicato ai manager degli investitori stessi. Si tratta di una serie di incontri in cui si studia, e si discutono casi, di misurazione e diversificazione del rischio per gli investitori di lungo periodo, di asset allocation, di governance e accountability del processo di investimento. A che fine? perché vengano finanziati i progetti davvero promettenti, perché si sappia valutarne la rischiosità, singola e nel complesso, perché si attuino opportune forme di blending e monitoraggio e, in definitiva, perché anche i finanziatori siano tutelati”.
La formazione executive è svolta al Collegio Carlo Alberto e si inserisce tra le attività di LTI@Unito, che comprendono: programma di visiting professors, junior e senior, seminari, formazione sul Risk Management (ARPM), raccolta dati sulle scelte di investimento di categorie di LTIs, partecipazione alla Community of Practice on Financial Research dell’Unione Europea e prevedono in Ottobre le conferenze “Finance for a more sustainable growth: what role for LTIs?”, cui interverrà il DG for Financial Stability dell’Unione Europea (dott. Ugo Bassi), e “First Conference in Asset Pricing for LTIs”, che raccoglierà i migliori studiosi europei sul tema, e durante la quale verrà assegnato un premio a un giovane ricercatore.