A Torino il primo Contamination Lab interateneo italiano
Uno spazio dedicato a studenti e dottorandi dell'Università e del Politecnico di Torino per sperimentare nuovi modelli di apprendimento e sviluppare progetti innovativi.
Un luogo di incontro tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse, in cui la contaminazione e l’incrocio di conoscenze e punti di vista diversi permette di sperimentare nuovi modelli di apprendimento e di sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio. È questa l’idea che ispira i Contamination Lab, spazi realizzati all’interno delle università per offrire agli studenti “un ambiente stimolante per lo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale”, come spiegano le linee guida del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che promuove questa iniziativa.
C.Lab TORINO offrirà a studenti di Università e Politecnico un ambiente informale e creativo dove seguire un percorso formativo extracurriculare innovativo, per creare nuove competenze e proporre soluzioni innovative alle sfide emergenti dal territorio e dai mercati. È stato progettato per realizzare soluzioni alle sfide che la società, le imprese e gli enti lanceranno ai 100.000 studenti della “Torino Città Universitaria”. Attraverso la contaminazione tra le diverse competenze, gli studenti e i dottorandi destinatari del progetto acquisiranno strumenti utili per affrontare il mercato del lavoro in un’ottica imprenditoriale, realizzando soluzioni innovative, con la possibilità di avviare nuove start-up.
C.Lab TORINO propone laboratori attivati da “sfide” tematiche basate su tre principali linee di azione: proposte di studenti e dottorandi, in una logica bottom-up; proposte degli Atenei, orientate a temi rilevanti per lo sviluppo dei territori; proposte di imprese, enti pubblici e privati, per affrontare temi di particolare criticità. Il progetto rientra nella prospettiva dell’Enterpreneurship Education, con l’obiettivo di creare valore sociale e promuovere la cultura imprenditoriale, l’innovazione, la sostenibilità e apportare un importante contributo allo sviluppo della città e del territorio, potenziando l’azione degli Atenei torinesi a favore dei cittadini e della realtà locale.
Le premesse di questa collaborazione tra i due Atenei sono l’incentivo ad avviare efficaci relazioni tra i principali attori del territorio, per la condivisione di conoscenze e competenze finalizzate a raggiungere una maggiore competitività sul mercato nazionale ed internazionale. Con un finanziamento complessivo di circa 900.000 euro (di cui 300.000 euro -pari all’intero importo richiesto- ottenuti dal MIUR, e quasi 600.000 cofinanziati da Politecnico e Università), il progetto si colloca tra le 16 idee vincitrici selezionate fra 68 candidature provenienti dagli Atenei di tutta Italia.
"Il laboratorio di contaminazione delle competenze che abbiamo disegnato, proposto ed è stato finanziato dal Ministero - ha dichiarato il Rettore dell'Università di Torino, Gianmaria Ajani - è stato l'unico progetto proposto da due atenei congiuntamente. Tutte le altre università italiane hanno corso per conto loro. Al di là di questo, che segna un'ulteriore conferma della buona cooperazione su progetti condivisi tra Università e Politecnico di Torino, è interessante notare come C.Lab si collochi in uno spazio significativo sempre più richiesto, perché consente a studenti, aziende e docenti di costruire insieme i temi su cui incrociare le competenze".