A Torino due giorni per avvicinare l'economia islamica al Piemonte
Presentato il Turin Islamic Economic Forum 2017 per favorire sviluppo economico e inclusione sociale
Sviluppo economico e inclusione sociale: sono queste le due parole d’ordine del Turin Islamic Economic Forum (TIEF) 2017 che lunedì 6 e martedì 7 marzo porterà in città alcuni tra i più importanti protagonisti e conoscitori dell'economia e della finanza dei paesi arabo-islamici.
Sviluppo economico perché i rapporti commerciali tra il Piemonte e i Paesi arabi è in crescita: nel 2015 le imprese della regione hanno esportato nell’area araba beni e servizi per un totale di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del +16,2% rispetto al 2014. Anche nei primi nove mesi del 2016 il trend è positivo: +7,3% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Inclusione sociale perché la provincia di Torino ospita oltre 12.500 imprenditori provenienti da Paesi a maggioranza musulmana, con una prevalenza di marocchini (5.456 imprenditori, il 16% del totale delle posizioni imprenditoriali straniere presenti nell’area subalpina), albanesi (1.470, il 4,3%) ed egiziani (1.252, il 3,6%).
Giunto alla terza edizione, il forum organizzato da Città di Torino, Università di Torino, Camera di Commercio di Torino e Assaif (Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria), intende presentare a rappresentanti di istituzioni e a imprese locali e internazionali le potenzialità e le opportunità offerte a Torino e in Piemonte da settori dell’economia in espansione, per favorire investimenti e sviluppo del territorio.
"Quello che verrà messo in evidenza attraverso il Turin Islamic Economic Forum sono progetti di investimento reali, sul territorio - spiega il prof. Paolo Biancone, Responsabile dell'Osservatorio sulla Finanza Islamica dell'Università di Torino -, che spaziano dalla Metro 2 attraverso un sukuk, cioè il titolo islamico, al grattacielo delle ferrovie di fronte al grattacielo di Intesa San Paolo, al Parco della Salute, ad altri progetti dell'Università e del Politecnico".