Spazzino digitale. Un byte alla volta contro i rifiuti invisibili
Dal 21 al 29 novembre la campagna di sensibilizzazione sull'invisible waste promossa da UniToGo - il Green Office dell'Università di Torino
Così come le emissioni dei gas di scarico delle automobili o l’accensione dei riscaldamenti domestici, anche l’uso di internet ha un impatto diretto sull’ambiente. L’attività che ciascun utente compie sul world wide web porta con sé un’impronta ecologica spesso sottovalutata, fatta di emissioni di carbonio dovute allo sfruttamento di infrastrutture fisiche e al lavoro dei server. Per questo, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2020, dal 21 al 29 novembre il Green Office dell’Università di Torino – UniToGO organizza la campagna di sensibilizzazione e call to action “Spazzino digitale. Un byte alla volta contro i rifiuti invisibili”.
L’iniziativa, portata avanti con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, ha l’obiettivo di promuovere una campagna di comunicazione e sensibilizzazione su queste tematiche, veicolando informazioni teoriche unite a consigli pratici. Attraverso materiale divulgativo e approfondimenti di esperti in matteria si cercherà di avvicinare la comunità UniTo al tema dell’invisible waste legato al traffico internet. La campagna sarà accompagnata da una call to action per invitare a compiere almeno un’azione di pulizia digitale sui propri dispositivi. I partecipanti riceveranno indicazioni su come mettere in pratica la pulizia dei propri device e account elettronici e potranno quindi registrare la propria attività su form messi a disposizione da UniToGO.
Negli ultimi mesi, a causa della pandemia, l’Università di Torino, come enti analoghi della pubblica amministrazione, ha intrapreso un massiccio passaggio al digitale, che ha coinvolto sia la didattica che lo smart working per docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo e ricercatori. Si potrebbe pensare a un impatto trascurabile, ma l’industria della comunicazione e della tecnologia dell’informazione produce ogni anno oltre 830 milioni di tonnellate di anidride carbonica, circa il 2% delle emissioni globali di CO2. E i trend legati alle attività in digitale sono in costante crescita. Se le grandi aziende stanno migliorando le proprie prestazioni, ora è il momento che ciascun utente si impegni a ridurre le proprie emissioni di carbonio grazie a semplici accorgimenti, tra cui la pulizia periodica. Tutti le informazioni e gli aggiornamenti sul programma della settimana sono disponibili sul sito di UniToGO e sulla pagina evento Facebook. Per ulteriori chiarimenti è possibile scrivere a unito-go@unito.it.