Si è concluso il viaggio della delegazione UniTo in Brasile
Da Brasilia a Rio, passando per Belo Horizonte e Campinas: la rappresentanza dell'Università di Torino guidata dal Rettore Geuna ha incontrato enti e istituzioni brasiliane stringendo accordi di cooperazione internazionale
Il viaggio della delegazione dell’Università di Torino è iniziato martedì 3 ottobre nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia, una delle ultime opere dell’architetto Pier Luigi Nervi, dov'è stata accolta dall’Ambasciatore Alessandro Cortese. Alla presenza dell’Ambasciatore, l’Ateneo torinese ha firmato un protocollo d’intesa con CONFAP (il consiglio delle agenzie statali di finanziamento della ricerca e dell’innovazione). UniTO è la prima istituzione straniera a firmare un accordo relativo al programma Amazonia+10, un ampio e ricco programma di finanziamento di progetti di ricerca che interessano l’Amazzonia.
L’Ambasciatore d’Italia ha inoltre presenziato alla firma dell’accordo fra UniTO e BAIC, un’azienda, nata come start-up, che promuove l’agricoltura con bio-ingressi ottenuti grazie alle biotecnologie con l’obiettivo di ridurre al minimo gli impatti ambientali in agricoltura, come il rispetto per gli impollinatori o la ricerca di miglioramenti nell’utilizzo dell’acqua nel terreno e l’uso di molecole di origine vegetale, che garantiscono vantaggi nel loro assorbimento e traslocazione. L'avvio del progetto Butterfly Area coi suoi 50 mila metri quadrati a disposizione di aziende e centri di ricerca, ha indotto l'azienda a stabilire la sua unità di ricerca sviluppo a Torino e fare dell'Italia il proprio hub europeo. Il Rettore Stefano Geuna ha firmato l’accordo con la Presidente di BAIC, dr.ssa Alessandra Pegoraro. Hanno partecipato alla cerimonia il Dott. Cleber Soares, vice Ministro aggiunto del Ministero dell’Agricoltura e il Dott. Henrique Oliveira, Amministratore Delegato di BAIC Italia.
Il pomeriggio del 3 ottobre è stato interamente dedicato agli incontri con l’Università di Brasilia. La Rettrice Marcia Abrahao Moura e il Rettore Geuna hanno firmato un Memorandum of Understandig con la reciproca promessa di avviare subito i successivi passi per la definizione di progetti di collaborazione concreti, con particolare riferimento alla mobilità di studenti di laurea magistrale e dottorato e di ricercatori. Nella seconda parte del pomeriggio, la vice Rettrice Cristina Prandi e il vice Rettore Alessandro Vercelli hanno presieduto i due gruppi di lavoro tematici. La delegazione ha quindi raggiunto l’aeroporto di Brasilia dove si è imbarcata in un volo per Belo Horizonte, la capitale dello Stato Minas Gerais.
La giornata “mineira” di mercoledì 4 ottobre si è interamente svolta presso FAPEMIG, l’agenzia di finanziamento di progetti di ricerca innovazione dello Stato Minas Gerais. L’accordo firmato da UniTO e FAPEMIG rappresenta il primo tassello di un progetto più ampio che vede coinvolti lo Stato Minas Gerais e la Regione Piemonte e che dovrebbe concretizzarsi nel mese di maggio 2024 con una visita di una delegazione istituzionale e imprenditoriale dello Stato brasiliano a Torino.
Torino e Belo Horizonte sono legate da molti decenni dalla massiccia presenza nello Stato di FIAT, oggi Stellantis. Alla cerimonia di firma fra il Rettore di UniTO e il Presidente di FAPEMIG, Prof. Paulo Sérgio Lacerda Beirão, hanno partecipato la Console d’Italia, Nicoletta Gomiero e il Sovrintendente dell’Assessorato di Stato alla Scienza, tecnologia e Innovazione del Minas Gerais, Lucas Mendes de Faria Rosa Soares. Tale accordo è molto importante poiché permetterà il finanziamento di una serie di progetti comuni, compresa la mobilità dei dottorandi e dei ricercatori.
La mattina si è conclusa con una lecture della dr.ssa Simona Grande, ricercatrice presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino che è intervenuta sul tema “economia circolare e verde”, raccogliendo un grande successo. Nel pomeriggio, i lavori sono continuati nella sala riunioni di FAPEMIG dove si sono svolte presentazioni da parte di UniTO, delle Università dello Stato e dei Parchi Tecnologici. Numerosa la presenza di professori italiani che vivono e lavorano nel Minas Gerais e che hanno accolto l’invito della Console a incontrare la delegazione di UniTO.
Giovedì 5 ottobre la delegazione di UniTO si è spostata a Rio de Janeiro, dov’erano previsti una serie di incontri ratione materiae. Il Prof. Alessandro Vercelli e la Prof.ssa Marina Boido (Dipartimento di Neuroscienze) hanno incontrato i vertici di IDOR – Istituto D’Or per la Ricerca e l’Istruzione, un’organizzazione no-profit vocata all’innovazione nel campo della scienza, dell’istruzione e della sanità.
Dopo una breve presentazione dell’Università di Torino e della sua ricerca in campo biomedico, del Dipartimento di Neuroscienze e del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – NICO, si è ragionato sulle possibilità di collaborazione, incontrando grande interesse e disponibilità sia a livello delle figure apicali sia dei giovani ricercatori a collaborare e siglare a breve un accordo con UniTO per poi procedere ad accordi specifici su singoli temi di ricerca e su reciproche visite di personale. La Prof.ssa Boido ha descritto alcune delle linee di ricerca di NICO, con particolare riferimento alle malattie del motoneurone. È seguita una visita ai laboratori, in particolare quelli dedicati alla creazione di modelli cellulari di malattia, di microscopia avanzata e di Brain Imaging.
La vice Rettrice Cristina Prandi con le professoresse Luisella Celi e Cristina Giovanna Varese si sono immediatamente dirette dall’aeroporto di Rio de Janeiro alla Citade Universitaria dove si è svolta una serie di incontri con colleghi dell’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ). Al CCMN i colleghi della Prof.ssa Celi hanno manifestato grande interesse per la meteorologia e lo studio dei rischi (incendi, frane) in campo forestale e ambientale, con particolare attenzione allo sviluppo di tecnologie satellitari (remote sensing) su cui saranno avviate collaborazioni fra le due istituzioni col coinvolgimento anche di altri colleghi del DISAFA.
All’Istituto di Chimica la Prof.ssa Prandi e le colleghe hanno incontrato i Proff. Rodrigo de Souza e Raoni Schroeder che le hanno invitate a visitare i laboratori dove si svolgono importanti ricerche nell'ambito della fotobiocatalisi in flusso e catalisi con Carbon Organic Framework. Un particolare interesse è emerso sulla biocatalisi e in particolare per la possibilità che UniTO invii “laccasi” (enzimi prodotti da funghi) per varie tipologie di reazione in particolare per il biorisanamento.
Al Dipartimento COPPE, uno dei più prestigiosi di UFRJ, di comune interesse è lo sviluppo di nanofertilizzanti a lento rilascio per una migliore distribuzione temporale e spaziale dei nutrienti vegetali. La delegazione torinese ha avuto l’opportunità di visitare il laboratorio di Biopolimeri e Bioingegneria – Biopoli col quale sarà possibile creare interessanti interazioni per la produzione di biopolimeri, il Laboratorio Idrogeno, LaBH2 e il Centro NUMAT- Formazione e Ricerca per l'uso di materiali a bassi impatto ambientale e tecnologie sostenibili per i materiali di costruzione. In generale con tutti i rappresentanti delle istituzioni visitate si è concordato di organizzare, al rientro a Torino, dei webinar tematici per offrire a tutti i gruppi di ricerca l’opportunità di conoscersi.
L’intensa giornata d’incontri si è conclusa al Consolato Generale d’Italia ricevuti dal Console Generale, Massimiliano Iacchini, e dai suoi colleghi diplomatici in servizio a Rio. L’evento è stato offerto dal Console per offrire alla delegazione di UniTO la possibilità di conoscere ricercatori italiani e brasiliani coi quali non era stato possibile organizzare incontri specifici. All’incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentati delle impese italiane presenti a Rio e delle istituzioni brasiliane locali. È stato un grande piacere per la delegazione di UniTO conoscere il Prof. Renato Lessa, direttore del Centro internazionale di studi su Primo Levi e in generale tutti i colleghi italianisti, fisici, medici che vivono e lavorano a Rio de Janeiro.
Venerdì 6 ottobre, con un seminario dedicato alla vita e all’attività scientifica di Rita Levi Montalcini, si è aperta la giornata dedicata agli incontri dei professori Alessandro Vercelli e Marina Boido presso l’Istitute of Biomedical Sciences dell’Università Federale di Rio di Janeiro (UFRJ). La scienziata Premio Nobel per la Medicina, infatti, rappresenta un antico legame fra UniTO e UFRJ. Dopo gli studi all’Università di Torino e l’avvio dell’attività di ricerca agli Istituti di Anatomia, Rita Levi Montalcini si trasferì negli Stati Uniti da dove intraprese alcuni viaggi di studio e ricerca in America Latina.
A Rio de Janeiro, Rita Levi Montalcini lavorò presso il laboratorio di Hertha Meyer (1902-1990) nel dipartimento di Biofisica dell’Università Federale di Rio de Janeiro diretto da Carlos Chagas Filho (1910-2000). Rimase a Rio dal settembre 1952 al gennaio 1953. Cuore e mente delle neuroscienze di Rio sono rappresentate dal Prof. Roberto Lent, cattedra Unesco per l’educazione, grande scienziato e divulgatore.
Nel pomeriggio, dopo una breve visita ai laboratori, si sono svolti alcuni incontri tematici fra ricercatori brasiliani e i professori Vercelli e Boido, per esplorare le possibilità di collaborazione (nel campo delle neuroscienze ma non solo) e di scambi di studenti, dottorandi e postdoc. Ci si è lasciati con l’impegno da parte dei ricercatori di UNITO di partecipare all’evento NeuroBuzios nel 2024, per discutere e finalizzare i progetti di collaborazione.
La “delegazione Butterfly” ha trascorso la propria giornata presso la Fondazione Oswaldo Cruz – FIOCRUZ. “Promuovere la salute e lo sviluppo sociale, generare e diffondere la conoscenza scientifica e tecnologica, essere agente di cittadinanza. Sono questi i concetti che guidano l’azione della Fondazione Oswaldo Cruz (FIOCRUZ), legata al Ministero della Salute, la più importante istituzione di scienza e tecnologia sanitaria dell’America Latina”. Con questa frase la Fondazione si presenta al mondo.
Le professoresse Cristina Prandi, Luisella Celi e Cristina Giovanna Varese sono state accolte dalla vice Presidente della Fondazione, Isabela Delgado, e da numerosi colleghi. Nel corso dell’intensa giornata di lavoro sono emersi molti spunti di possibili interazioni, sia con la Scuola di Medicina sia col progetto Butterfly. Si è ipotizzata una collaborazione su molte loro linee di ricerca e di programmi didattici (ricca è l’offerta di master e dottorati su tematiche relative a “climate change”, “one health concept”). Anche con FIOCRUZ saranno organizzati webinar e definiti accordi di collaborazione specifici. Un’ipotesi concreta su cui si è ragionato è quella di organizzare Summer-Winter schools in collaborazione.
Nel pomeriggio le professoresse Celi e Varese si sono trasferite al campus Maré della FIOCRUZ dove, guidate dai colleghi Manuela da Silva e Paulo Villas Boas, hanno effettuato una visita alle biobanche microbiche. FIOCRUZ dispone di 35 collezioni biologiche, oltre a microrganismi. Di rilevo la collezione archeopaleontologica, senz’altro di interesse per il Dipartimento di Scienze della terra. Le parti hanno infine concordato di approfondire la collaborazione sul tema SOPs (Standard Operation Pocedures) per le attività delle collezioni microbiche e sullo studio di microbiomi.
La vice Rettrice Cristina Prandi e Mariasilvia Ciola sono state accolte nel pomeriggio dal vice Rettore per gli Affari Internazionali dell’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ), Prof. Papa Matar Ndiaye nel nuovissimo Parco Tecnologico dell’Università. UniTO e UFRJ già collaborano su alcune aree scientifiche (in ambito medico e umanistico), tuttavia, grazie ai numerosi incontri svolti e alle sollecitazioni da parte di colleghi sia brasiliani sia italiani, si è concordato di definire al più presto un accordo specifico che coinvolga numerosi Dipartimenti. Un progetto ampio e articolato di collaborazione fra le due Università aprirebbe la strada a possibili finanziamenti da parte di CAPES attraverso il programma CAPES PrInt, uno strumento ad hoc finanziato dal Governo Federale brasiliano per incentivare la mobilità di studenti di master e dottorato, ricercatori e progetti di ricerca congiunti.
La delegazione dell’Università di Torino sabato 9 ottobre è giunta a Campinas, una ricca città industriale a 90 km da San Paolo sede di una delle più prestigiose università brasiliane: UniCamp. La delegazione è stata accolta dal Rettore di UniCamp, Prof. Antonio Jose de Almeida Meirelles, persona dalle poliedriche competenze e con un’appassionata e lucida visione di ciò che ritiene debba essere la missione dell’Università. Durante la mattina si sono svolti degli incontri paralleli fra i ricercatori italiani e brasiliani.
La Prof.ssa Luisella Celi ha avuto l’opportunità di visitare una fazenda di 500kmq nella quale EMBRAPA svolge interessanti attività di ricerca su controllo biologico, fertilità del suolo e sequestro di carbonio. Di particolare rilevanza fra le iniziative di EMBRAPA a Campinas l’apicultura e la produzione di bio-fertilizzanti e bio-pesticidi. La Prof.ssa Varese ha potuto visitare Coleção Brasileira de Micro-organismos de Ambiente e Indústria - CBMAI/DRM presso il campus di Paulinia di UniCamp.
Con la Prof.ssa Derlene Attili de Angelis, curatrice della Collezione, hanno ragionato su come instaurare proficue collaborazioni tra la collezione di UniCamp e la Turin University Culture Collection (TUCC). Nel corso dell’incontro sono stati, inoltre, affrontati argomenti di reciproco interesse quali lo sviluppo di nuovi bio-pesticidi, bio-fertilizzanti e bio-stimolanti, la valorizzazione di sottoprodotti agro-food e, ovviamente, lo scambio di protocolli e SOPs per la gestione in qualità delle bio-banche microbiche.
Nel pomeriggio la delegazione di UniTO ha avuto il privilegio di effettuare una visita a Sirius, l’infrastruttura scientifica più grande e complessa mai costruita in Brasile e una delle sorgenti di luce di sincrotrone più avanzate al mondo. Questo laboratorio all’avanguardia consente di indagare la composizione e la struttura della materia nelle sue forme più svariate, aprendo nuove prospettive di ricerca in settori come la scienza dei materiali, le nanotecnologie, la biotecnologia, le scienze ambientali e molti altri.
Martedì 10 ottobre il viaggio è proseguito verso la tappa finale: San Paolo. La prima giornata “paulista” è iniziata con un incontro presso FAPESP, San Paolo Research Foudation, l’agenzia statale che promuove e finanzia la ricerca, la tecnologia, l’innovazione. FAPESP è, fra le agenzie statali (ve n’è una in ogni Stato del Brasile), la più importante e quella con una dotazione finanziaria maggiore: da sola vale oltre il 50% del totale della dotazione di tutte le FAP.
La delegazione è stata accolta da uno dei tre Direttori, Prof. Fernando Menezes de Almeida, essendo il Presidente in viaggio in Italia in occasione del quale sarà firmato un accordo fra FAPESP e CNR. Anche con il Prof. Memezes si è parlato del programma Amazonia +10 dal momento che il decimo Stato del + 10 è proprio la Stato di San Paolo (gli altri 9 sono gli Stati propriamente amazzonici). FAPESP pone un focus particolare agli aspetti connessi alla società e ai popoli amazzonici.
La delegazione è stata particolarmente interessata anche dai programmi ultra decennali che sono finanziati da FAPESP in alcuni settori alla frontiera della scienza. Il Prof. Memezes ha inoltre descritto brevemente il programma SPRINT concepito per favorire la collaborazione e mobilità fra ricercatori dello Stato di San Paolo e ricercatori stranieri a cui anche l’Università di Torino potrà partecipare.
La giornata è proseguita con un incontro presso l’Ufficio del Provost for International Cooperation dell’Università di San Paolo – USP. Il Prof. Sergio Proenca, in missione in Italia col Rettore di USP, ha fatto l’onore di salutare la delegazione online dall’Università di Bologna, mentre i suoi colleghi l’hanno accolta presso la sede di AUCANI, Agência USP de Cooperação Acadêmica Nacional e Internacional / USP International Cooperation Office.
Con la Prof.ssa Marly Babinsky, vice Provost, e il Prof. Paulo Braz-Silva, direttore per la mobilità internazionale, i vice Rettori di UniTO, Cristina Prandi e Alessandro Vercelli, hanno ragionato sulle possibili modalità di addivenire a un ampio accordo di cooperazione fra le due Università, anche alla luce degli incontri che si sarebbero svolti nel pomeriggio e l’indomani. Si è concordato, quindi, di procedere con un accordo quadro a livello di ateneo che includerà i vari Dipartimenti interessati alla collaborazione.
Nel pomeriggio, i Proff. Boido e Vercelli hanno tenuto due incontri con colleghi della Scuola di Medicina della USP: la Prof.ssa Elen Haruka Miyabara, del Dipartimento di Anatomia Umana, Laboratory of Skeletal Muscle Plasticity, e la Prof.ssa Silvia Lacchini, del Dipartimento di Anatomia Umana, nonché curatrice del Museo di Anatomia Alfonso Bovero. Con la Prof.ssa Lacchini, anch’ella piemontese di nascita, si sono ipotizzate delle iniziative in collaborazione fra il Museo Alfonso Bovero e il Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’arrivo dei primi italiani in Brasile e dei 620 anni dell’Università di Torino che ricorreranno entrambe nel 2024.
Luisella Celi, Cristina Prandi e Cristina Giovanna Varese hanno visitato nel pomeriggio INOVA, il centro di innovazione di USP, uno spazio che mira ad aggregare e integrare laboratori e diverse iniziative in un ambiente multidisciplinare dedicato allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione. Il Prof. Zuffo, direttore del Centro, ha accolto le colleghe torinesi e le accompagnate a una visita della struttura. Tale visita è stata di particolare importanza in relazione allo sviluppo del progetto Butterfly Area.
In margine del pomeriggio, la Prof.ssa Varese ha avuto un incontro col Prof. Gianfranco Pisaneschi, direttore generale di IED Brasile (Istituto Europeo di Design, con sede principale a Milano), col quale si è ipotizzata una collaborazione nell’ambito dei nuovi biomateriali per la moda e del interior design; la Prof.ssa Celi ha inoltre incontrato i colleghi del Dipartimento di Agricoltura di USP, Prof. Paulo Pavinato e Prof.ssa Luciana Joia de Lima, responsabile degli scambi internazionali del Dipartimento.
La lunghissima e intesa giornata si è conclusa al Consolato Generale d’Italia dove la delegazione è stata invitata dal Console Generale Domenico Fornara per un network cocktail a cui hanno partecipato ricercatori italiani impegnati a San Paolo e ricercatori brasiliani particolarmente attivi nella collaborazione con l’Italia.
Mercoledì 11 ottobre la missione istituzionale della delegazione dell’Università di Torino è arrivata all’ultima giornata ed è stata dedicata a due importanti attività. I professori Marina Boido e Alessandro Vercelli con da Mariasilvia Ciola hanno incontrato i vertici della Scuola di Medicina della USP.
La Preside della Scuola, Prof. Elosia Bonfà, il Prof. Nelson Gouveia, vice presidente della Commissione Relazioni Internazionali, e il Prof. Paulo Menezes, vice presidente della Commissione Ricerca con la signora Talita de Alemida, coordinatrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali, hanno accolto la delegazione di UniTO nella magnifica sede storica della Scuola, un edificio costruito nel 1912 e perfettamente conservato in tutti i dettagli architettonici e d’arredo.
I Proff. Vercelli e Bonfà hanno concordato di avviare subito una serie di workshop tematici fra ricercatori italiani e brasiliani iniziando dalle aree di oncologia, psichiatria e neuroscienze. Tali workshop saranno propedeutici alla definizione di un accordo specifico fra le due Scuole di Medicina. Ha partecipato all’incontro anche la Prof.ssa Danieli Andrade che a breve arriverà a Torino per un periodo come visiting professor presso il Polo San Luigi.
La delegazione “Butterfly” di UniTO è invece tornata presso il Consolato Generale d’Italia dove alla presenza del Console Generale Fornara hanno avuto luogo le cerimonie di firma di due accordi di cooperazione fra UniTO e Universidade Federal do Rio Grande do Sul e Instituto Federal Catarinense –Campus Rio do Sul.
A causa di eccezionali condizioni metereologiche e inondazioni negli Stati meridionali del Brasile, le delegazioni delle due istituzioni accademiche partner di UniTO sono state impossibilitate e raggiungere San Paolo. Tuttavia, grazie alla disponibilità dello staff del nostro Consolato, è stato possibile approntare un collegamento on line e le cerimonie si sono regolarmente svolte via google meet. Hanno partecipato alle cerimonie anche i Consoli d’Italia delle sedi consolari di Santa Catarina e Rio Grande do Sul.