Semplificare l'accesso ai servizi sanitari: partita la sfida degli studenti di Università e Politecnico di Torino
Il Contamination Lab di Torino ha lanciato una challenge online in collaborazione con Reale Group in cui i team multidisciplinari dovranno disegnare nuove modalità di accesso e fruizione dei servizi sanitari.
È partita la challenge online “Modalità di accesso digitale ai Servizi Sanitari” lanciata dal Contamination Lab di Torino – progetto interateneo di Politecnico e Università di Torino che coinvolge più di 100.000 studenti per la generazione e lo sviluppo di idee innovative - in collaborazione con Reale Lab 1828, l’hub di innovazione di Reale Group e Blue Assistance, la società specializzata in servizi di Reale Group. I 34 studenti in gara, provenienti dal Politecnico di Torino e dall’Università degli Studi di Torino, proveranno a dare risposta a domande ancora più attuali nel periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo: “Come innovare le modalità di accesso ai servizi sanitari? È possibile facilitare la comunicazione ed il rapporto fra pazienti e medici? Come si possono rendere più accessibili e rapidi i servizi sanitari?”.
Si tratta di un percorso unico nel suo genere perché prevede la partecipazione di studenti provenienti da differenti percorsi di studi (Medicina, Informatica, Design, Economia e Ingegneria Gestionale) e livelli di educazione (dalla triennale al dottorato di ricerca) che dovranno progettare delle soluzioni per innovare l’accesso ai servizi sanitari all’interno di team multidisciplinari creati da una equipe di psicologhe.
Fondamentale in questa challenge è anche il ruolo di tutto l’ecosistema imprenditoriale locale, dal quale provengono i mentor che supporteranno i team, esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, aziende corporate e PMI che si sono messi a disposizione dell’iniziativa in ambiti quali la creazione di impresa, il mondo sanitario, l’informatica e il design.
Per disegnare nuove modalità di accesso, prenotazione e fruizione dei servizi sanitari, integrando la dimensione digitale con quella fisica, i team dovranno comprendere le relazioni fra i pazienti, le strutture sanitarie pubbliche/private e gli altri erogatori di servizi sanitari (fisici e digitali) tenendo presenti sia le esigenze di distanziamento sociale imposte dal Covid19 sia la sostenibilità economica e sociale delle soluzioni, e potranno avvalersi di lezioni online tenute da docenti di Politecnico e Università di Torino e da esperti del mondo sanitario, assicurativo ed informatico.
A metà luglio 2020, dopo due mesi e mezzo di lavoro, progettazione, confronto, e scambio, i team di studenti presenteranno le loro proposte davanti ad una giuria di esperti e i progetti migliori avranno la possibilità di essere accompagnati alle fasi successive per rendere concreta la loro soluzione.
I professori Emilio Paolucci e Dario Peirone, CLab Chief rispettivamente per il Politecnico e per l’Università di Torino esprimono grande soddisfazione: “Abbiamo fortemente voluto questa challenge insieme al mondo della sanità perché, nonostante le difficoltà del distanziamento sociale, era importante che gli studenti dei due atenei potessero essere coinvolti attivamente nella sfida di progettare il futuro dell’assistenza sanitaria. Ringraziamo i rappresentanti di Enti sanitari, partecipate Pubbliche e imprese private, Start up e ricercatori, che si sono messi a disposizione dell’iniziativa, anche in questo momento difficile, per lavorare con i nostri studenti su una sfida innovativa e cruciale per la qualità della vita di tutti. Ci ha molto colpito lo spirito di impegno e collaborazione messo in campo dagli studenti, ed il loro interesse a lavorare insieme per dare risposte a questioni complesse che sono parte della loro vita. È la conferma dell’importanza crescente nella formazione universitaria di programmi capaci di favorire la condivisione di culture diverse attraverso la ricerca di soluzioni concrete a problematiche reali”.
“Riteniamo questa collaborazione di grande valore – dichiara Matteo Cattaneo, Chief Digital Innovation Officer di Reale Group – poiché da un lato rinforza il rapporto pluriennale esistente tra il nostro Gruppo e il mondo accademico, in particolare con Università e Politecnico di Torino, e ci permette dall’altro di esplorare nuove modalità di ricerca e possibili soluzioni per il problema, oggi quanto mai importante, dell’accesso in modo semplice e flessibile ai servizi sanitari”.